Picchia la compagna incinta, arrestato 34enne fiorentino
Ieri sera, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, la Polizia di Stato ha arrestato un fiorentino di 34 anni.
Intorno alle 21.30 le volanti della Questura di Firenze sono tempestivamente intervenute nella periferia cittadina per la segnalazione di una aggressione in un appartamento nei confronti di una donna.
Gli agenti hanno immediatamente fermato un uomo nei pressi dell’ascensore condominiale di un palazzo e, subito dopo, individuato l’abitazione, poco prima teatro di quella che sembrava essere stata una violenta lite domestica con la porta della camera da letto che era stata sfondata.
La Polizia ha soccorso subito la vittima dell’episodio, nonché compagna della persona fermata nello stabile.
La donna, in attesa di un secondo figlio e con addosso chiari segni di quanto subito (lividi sul volto, un vistoso ematoma sul corpo e abrasioni agli arti), è stata trasportata in ospedale da personale sanitario del 118.
Secondo quanto ricostruito, quello che è avvenuto in serata sarebbe l’epilogo di una serie di “liti” sempre più frequenti nell’ultimo anno tra la coppia e delle quali avrebbe continuato a farne le spese la giovane, colpita con spinte, schiaffi, calci e pugni, oltre ad essere insultata anche in strada.
La vittima tuttavia, per timore che la situazione potesse sfociare in atteggiamenti ancora più violenti da parte del convivente, non sarebbe mai andata al pronto soccorso e non avrebbe mai denunciato i fatti.
L’ennesima aggressione di ieri sera, concretizzata - sulla base di quanto emerso - con offese, spintoni e persino un pugno, sarebbe stata anche anticipata nel primo pomeriggio da un altro gesto di violenza, durante il quale l’arrestato avrebbe inveito e colpito la compagna con calci e pugni anche al corpo.
La donna sarebbe stata quindi ricoverata in serata a seguito delle lesioni riportate e per le quali i medici al momento non avrebbero escluso una prognosi intorno ai 20 giorni.
Il compagno è invece finito in manette e, su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, al carcere fiorentino di Sollicciano in attesa della convalida dell’arresto.
Fonte: Questura di Firenze