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Osservatorio regionale della legalità, D'Ambrosio nel comitato di indirizzo

Sara D'Ambrosio

Il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, è stata nominata nel Comitato di indirizzo dell’Osservatorio regionale della legalità. La nomina è arrivata ieri, mercoledì 27 luglio, durante la seduta del Consiglio Regionale della Toscana.

Parole di soddisfazione sono state espresse dal sindaco che ha commentato: “Sono contenta di essere stata nominata nel Comitato di indirizzo dell’Osservatorio regionale della legalità. È importante esserci in qualità di sindaco, perché chi rappresenta un Comune può fare molto, con le sue scelte quotidiane, per arginare fenomeni malavitosi”.

“Rappresenterò le province della Toscana (in qualità di Upi Toscana), oltre ovviamente al comune di Altopascio e al territorio della provincia di Lucca - prosegue -. Ci saranno anche altri amministratori, locali e regionali, a partire dalla consigliera della Regione Toscana, Valentina Mercanti. Prevenzione, controllo e informazione, cooperazione tra diverse forze e realtà regionali: questa sarà l’attività dell’Osservatorio per contrastare i fenomeni di criminalità organizzata, con l’obiettivo di proteggere il tessuto sociale, economico ed occupazionale dalle infiltrazioni mafiose”.

“Il lavoro - continua - coinvolgerà tanto e direttamente anche le associazioni, il terzo settore, le istituzioni scolastiche e culturali affinché venga portata avanti un’opera di sensibilizzazione e divulgazione, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni. Da qui passa la capacità di essere cittadini consapevoli, attenti e solidali. Da qui passa il futuro, che dovrà sempre e necessariamente parlare di legalità”.

Il Comitato è composto da un presidente, individuato tra soggetti aventi comprovata esperienza nel campo sociale o nei settori della prevenzione del crimine, della promozione della legalità, del contrasto ai fenomeni di stampo mafioso e della criminalità organizzata, dal presidente del Consiglio regionale, da tre consiglieri, uno dei quali espressione dei gruppi di minoranza, da un rappresentante della Giunta regionale e da quattro rappresentanti degli enti locali di cui tre designati dall’Associazione regionale dei comuni della Toscana (ANCI Toscana) e uno dall’Unione regionale delle province toscane (UPI Toscana). Inoltre, parteciperanno ai lavori del Comitato anche cinque esperti nelle tematiche attinenti al tema della legalità, richiesti alle principali e più rappresentative, per territorialità e numero degli iscritti, associazioni antimafia toscane, tre rappresentanti designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, due designati dalle organizzazioni rappresentative delle imprese e delle cooperative a livello regionale, un rappresentante designato dalla Commissione regionale dell’Associazione bancaria italiana (ABI) Toscana e un rappresentante delle istituzioni scolastiche designato dall’Ufficio scolastico regionale per la Toscana. Infine, sono presenti un membro designato dalla Conferenza episcopale regionale e uno per ogni corpo appartenente alle Forze dell’Ordine italiane.

Fonte: Ufficio Stampa

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