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Pontedera in lutto: muore Aurelio Lupi, da oltre 40 anni vicino alle persone con disabilità

È morto lo scorso 21 luglio Aurelio Lupi, un uomo che da oltre 40 anni era attivo per la promozione sociale e l'inserimento delle persone con disabilità. Lupi, paraplegico a causa di un incidente sul lavoro, era stato fondatore oltre 40 anni fa dell’associazione A.S.Ha.Pisa (associazione sportiva handicappati ) di cui era presidente onorario, con sede nella città di Pontedera. A Lupi si deve anche il contributo fondamentale per la creazione del servizio Taxi Amico e del progetto Orti Anziani e Disabili e quello nei progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche in città.

"Una persona di spessore, illuminata, una grande perdita". Esprime, con queste parole, il cordoglio per la scomparsa di Aurelio Lupi il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, ricordando una figura che ha fatto "Tantissimo sul tema dei trasporti sociali legati ai disabili e, in generale, per garantire socialità e integrazione delle persone con disabilità. Perdiamo un punto di riferimento fondamentale, per Pontedera e per tutto il territorio".

A dare notizia della scomparsa, a distanza di una settimana così come era stato richiesto da Lupi, è stata proprio A.S.Ha.Pisa: "Seguendo le espresse volontà del compianto amico diamo notizia solo oggi di questo lutto. Secondo lo scritto di proprio pugno del carissimo Aurelio abbiamo voluto rispettare la discrezione e il bando di ogni tristezza da lui raccomandatici. Aurelio Lupi sarà sempre da tutti noi ricordato, oltre che per le grandi doti umane, per il suo impegno a favore delle persone con disabilità, per la loro emancipazione e inserimento nella società. Gli amici dell’A.S.Ha.Pisa si stringono con grande affetto alla moglie Patrizia e alla famiglia tutta. Un ultimo saluto al carissimo amico al quale tutti noi dobbiamo tanto."

L'associazione ha riportato anche il saluto dello stesso Lupi, affidato ad alcune parole scritte prima di morire: “Non piangete, ma sorridete alla vita, pensate a me come quando siamo stati assieme in momenti felici. Chi è credente preghi per me perché il Signore Iddio perdoni i miei peccati; chi non crede in Dio si ricordi di me per quello che sono stato. Chiedo perdono a tutti coloro che ho conosciuto se ho fatto loro del male, e se qualcuno l’ha fatto a me sappia che l’ho già perdonato. Ringrazio tutti per quello che mi avete dato.”

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