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Pesci senz'acqua nella Pesa, il salvataggio tra Montelupo e Lastra a Signa

Retino e immersione fino alle ginocchia, il salvataggio a Turbone dei pesci dalla Pesa in secca. "Salvare l'habitat significa salvare l'uomo": il video

(foto gonews.it)

"Salvare l'habitat della Pesa non significa solo salvare pesci e uccelli, ma salvare l'uomo perché è il nostro habitat". Così l'assessore all'ambiente del Comune di Montelupo Lorenzo Nesi questa mattina, durante l'operazione di salvataggio dei pesci che abitano nelle acque del torrente Pesa, messo in seria difficoltà dalla siccità.

Per ridurre il rischio di morte degli abitanti del fiume, per asfissia o perché cacciati dagli uccelli, questa mattina presto nella frazione Turbone nel tratto finale della Pesa tra i territori di Montelupo e Lastra a Signa un numero tanto grande quanto difficile da contare di pesci, da minuscoli avannotti a grosse carpe, hanno lasciato gli specchi d'acqua prosciugati in cui si trovavano, venendo liberati poi in posti più sicuri. Armati di retino e calosce fino al ginocchio, dalle 7 alle 11 polizia provinciale e volontari di pesca sportiva Fipsas hanno partecipato all'intervento strutturato, realizzato con l'autorizzazione della Regione Toscana, a cui hanno preso parte anche gli assessori all'ambiente di Montelupo e Lastra, rispettivamente Lorenzo Nesi e Annamaria Di Giovanni.

L'intervento, fra le azioni promosse dal Contratto di Fiume Pesa, non si svolgeva in questa zona di Turbone dal 2013. Definita infatti un'area resiliente del fiume Pesa la siccità del 2022 ha di nuovo reso necessaria l'operazione di salvataggio, che si svolge comunque ogni anno in altre zone del torrente, generalmente tra agosto e settembre. Infatti il greto in secca non è una novità sulla Pesa, "ormai siamo abituati a questa situazione da decenni - afferma l'assessore Nesi - in bassa valle manca l'acqua dai tre ai sei mesi. Questo crea una serie di problematiche tra cui la moria della fauna, alla quale Regione, polizia provinciale e volontari cercano una soluzione". Ma a differenza degli altri anni, le operazioni di salvataggio si sono svolte in anticipo e "la gravità in più è che tanti torrenti questa estate sono nelle condizioni della Pesa" dichiara ancora Nesi.

(foto gonews.it)

La raccolta è iniziata sotto la passerella che attraversa l'abitato a Turbone, proseguendo in un altro specchio d'acqua per poi terminare con il rilascio dei pesci raccolti in una grossa vasca trasportata da un mezzo della polizia provinciale, a circa un km dalla foce dell'Arno, poco distante dalla frazione di Montelupo.

Salvataggio pesci nella Pesa, il video


Margherita Cecchin

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