Dieci anni di teatro a Galleno, spettacolo su Mary Shelley e il suo Frankenstein
Sono passati dieci anni da quando, nel 2013, il laboratorio estivo di teatro è nato a Galleno: un'attività sorta quasi per gioco che, col tempo, ha raccolto attorno a sé bambini, adolescenti e adulti appassionati, che ormai sono divenuti veri attori, tecnici, organizzatori, creando una realtà consolidata all'insegna della socialità, dell'arte e della cultura. In qualche modo, il teatro a Galleno è un piccolo miracolo, in cui la comunità di anno in anno si riscopre, si consolida, rinnova i suoi legami, si raccoglie attorno a piccoli e grandi temi, riflette, ride, si commuove. Ma è proprio con la bellezza e il senso di comunità che si può tentare di riempire quegli spazi vuoti che altrimenti vengono invasi dal degrado.
Un grande anniversario, questo, che corona l'impegno della parrocchia, con Don Anthony, e dell'oratorio All'ombra del Campanile, che organizza attività di aggregazione per ragazzi e adulti, fra cui proprio il teatro: un gruppo di volontari sostenuto dai Fratres-Donatori di Sangue di Galleno-Pinete, in piena sinergia, con l'obiettivo di trasmettere ai partecipanti la cultura della donazione di sangue. La direzione artistica del percorso è da sempre affidata a Giacomo Paoletti e Francesca Lanzarini dell'associazione Lovett e il Lupo, che si occupa di arti teatrali e visive.
Per il decimo anno si è scelto di realizzare un grande spettacolo sull'affascinante vita di Mary Shelley, donna che ha precorso i tempi, scrittrice in un mondo di uomini, amante appassionata, madre in lutto, viaggiatrice, studiosa, figlia della protofemminista Mary Wollstoncraft.
Nel 1816, detto "l'anno senza estate" per le aberrazioni climatiche che lo contraddistinsero, Mary, costretta in casa dalle continue piogge, accettò una scommessa su chi avrebbe scritto il racconto più spaventoso. Il suo Frankenstein nacque così, per gioco. Il mostro della contemporaneità, senza nome, non sovrannaturale ma creato da tessuti morti, incarna temi e paure così terribilmente attuali e profetici: la vita oltre la morte, l'uomo che si sostituisce a dio, la scienza aberrante slegata dall'etica, l'abbandono, la solitudine dilaniante, la bruttezza e l'ossessione della perfezione, la paura del diverso, l'esclusione, il divenire malvagi per mancanza di amore, l'essere ai margini, un outsider, non conforme, fuori dalla norma e dal limite dettato dalla società. Tematiche che toccato la sensibilità e l'esperienza di ognuno di noi e che, a contatto con bambini, adolescenti e giovani adulti, divengono deflagranti.
"Anno senza estate" sarà proposto venerdì 29 luglio alle 21,30 al campo d'erba "Alessandro Castiro" in via della Chiesa a Galleno (ingresso a offerta).
"Dieci anni sono un bel traguardo! – commenta Raffaella Castaldo, consigliera comunale di Fucecchio -. Aggregazione, socialità, cultura, collaborazione, passione sono da sempre le caratteristiche di tutte le attività svolte dal gruppo dell'oratorio all'Ombra del campanile il cui obiettivo è portare sempre nuova linfa alla nostra frazione. Ed il laboratorio estivo di teatro, in collaborazione con Lovett e il Lupo, è il fiore all'occhiello delle attività svolte soprattutto grazie ai ragazzi e delle ragazze che ogni anno riescono a stupire sempre di più il pubblico con la loro eccezionale bravura".
"Il laboratorio teatrale di Galleno - dichiarano la vicesindaca di Fucecchio Emma Donnini, l’assessore alla cultura Daniele Cei (Fucecchio) e l’assessora alla scuola Ilaria Duranti (Castelfranco di Sotto) – rappresenta un presidio cultura e di socializzazione di grandissima importanza. Un luogo di formazione e di crescita in una piccola frazione collinare che si scopre grande grazie all’impegno di un gruppo di cittadini che credono ancora nell’impegno e nella bellezza".
Alla conferenza stampa di presentazione, questa mattina, sono intervenuti anche i sindaci di Fucecchio, Alessio Spinelli, e di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa