Consiglio regionale, in aula anche l'aggiornamento delle aree contaminate dal Keu
Il Consiglio regionale della Toscana è convocato martedì 26 luglio alle 15, in seduta pomeridiana, con chiusura dei lavori alle 19 e mercoledì 27 luglio dalle 9.30 alle 13 con eventuale prosecuzione pomeridiana.
All’ordine del giorno la settima variazione al Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale per il triennio 2022-2023-2024; il Rendiconto generale della Regione per l'anno finanziario 2021; l’assestamento del Bilancio di previsione finanziario 2022-2024 della Regione; il Bilancio d’esercizio 2021 di Irpet, l’Istituto regionale per la programmazione economica e una risoluzione collegata per una integrazione agli indirizzi definitivi per l’elaborazione del programma di attività dell’anno 2022.
Ancora, la legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2022; la nomina del Comitato di indirizzo dell’Osservatorio regionale della legalità; l’istituzione del Piano regionale per la transizione ecologica (Prte); l’approvazione del bilancio d’esercizio 2020 dell’ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli; le modifiche alla legge regionale 22/2002 per disposizioni concernenti il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom); la proposta di risoluzione della commissione Aree interne in merito all’istituzione di un fondo di salvaguardia per quanto concerne i comuni sorgivi.
In agenda anche una comunicazione della Giunta di aggiornamento sulla situazione dei siti in cui è stato utilizzato materiale contenente Keu e numerose mozioni e interrogazioni.
In costanza di misure per il contenimento della pandemia la partecipazione in presenza dei media è contingentata a chi farà richiesta tramite mail all’ufficio stampa del Consiglio regionale. Gli accrediti saranno comunque limitati. Per accedere sarà inoltre necessario esibire la certificazione verde Covid-19.
È comunque possibile seguire la seduta in diretta streaming sui canali istituzionali del Consiglio regionale: consiglio.regione.toscana.it, inconsiglio.it, pagina facebook, canale youtube.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa