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Certificati falsi per rinnovare la patente, altri 29 indagati a Lucca

Con certificati medici falsi venivano rilasciate patenti a persone che non potevano ottenere il rinnovo perché colti alla guida in stato di ebbrezza o segnalati come assuntori di stupefacenti. Nel 2019 cominciarono le indagini della polizia stradale di Lucca dopo una segnalazione anomala.

In cambio di denaro un uomo forniva il certificato falso a chi non era stato giudicato idoneo dalla commissione medica o chi sapeva che non avrebbe passato la visita. Il certificato poi presentato alla Motorizzazione portava a ottenere di nuovo la patente. Il fenomeno si era diffuso tra il 2016 e il 2019 anche nelle province di Livorno, Pisa, Firenze e La Spezia.

La 'mente' del sistema era un 45enne di Massarosa e molte altre persone. Dopo un anno e mezzo di indagini furono condannate 31 persone, 4 rinviate al rito ordinario. In questi giorni, un altro filone di indagini ha portato a trovare altri 29 indagati. Alcuni di questi avrebbero utilizzato la tecnica del certificato falso più volte nel corso del tempo.

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