Una telecamera contro gli incendi nell'Empolese Valdelsa. Vab Limite: "Abbiamo bisogno di volontari"
Caldo torrido, temperature al limite e assenza di precipitazioni. Condizioni che alimentano il rischio incendi, purtroppo molto presenti in questa estate 2022 in Toscana e non solo. "Abbiamo un bisogno enorme di nuovi volontari, non si sa più come fare, siamo stremati". A dirlo è Simone Cutrupi, responsabile anticendio Vab Limite, che conta circa cinquanta volontari. "Troppo pochi", commenta Cutrupi, parlando di una stagione tragica. "Gli incendi hanno una una propagazione mai vista - spiega il responsabile - sono cose che un tempo potevamo notare a settembre, poi iniziavano a calare le temperature e pioveva, ora invece sta solo peggiorando, non si accenna ad un miglioramento a livello climatico e riuscire a sopperire a tutte le richieste diventa difficile". Il responsabile parla di una media di due incendi al giorno per la Vab di Limite, ma ciò che contraddistingue queste fiamme "è la violenza".
La mancanza di piogge ha trasformato la gravità dei roghi, "un incendio che cinque anni fa sarebbe stato relativamente tranquillo adesso è un disastro. Questa siccità pazzesca mette in crisi anche il sistema idrico" risorsa utilizzata ovviamente dall'antincendio per le operazioni di spegnimento. "Per combattere questa situazione abbiamo bisogno di persone, se gli incendi sono aggressivi anche noi dobbiamo esserlo" afferma il responsabile Cutrupi.
Il sistema Aib si occupa principalmente di incendi boschivi, ma interviene se necessario anche su sterpaglie e vegetazione a supporto dei Vigili del Fuoco. Da non molto tempo c'è un occhio che riesce a sorvegliare tutta l'area Empolese e dunque, ad accorgersi di principi di incendio sul territorio. È la telecamera della Vab di Limite installata a Monterappoli e dotata di una super vista panoramica. "Non abbiamo inventato niente di nuovo, ce ne sono anche in altre associazioni - sottolinea Cutrupi - ma è uno strumento in più sul territorio dal quale possiamo tenere sotto controllo tutta la piana dell'Empolese. Inquadra fino al Monte Serra o la Lucchesia, ha una grande definizione e riesce a vedere dettagli anche a km di distanza". Nell'Empolese la telecamera contro gli incendi è l'unica e a monitorarla c'è sempre un operatore che può segnalare alle squadre l'emergenza e permettere un intervento tempestivo.
Contro il fuoco che corre veloce intorno alle strade, in campi e nei boschi, "anche i cittadini devono fare la propria parte - continua il responsabile della Vab di Limite sull'Arno - segnalate immediatamente qualsiasi principio di incendio e le cicche tenetele in tasca, non le buttate dai finestrini". Infine anche un appello a farsi avanti, "abbiamo bisogno di una mano, arrivare in fondo alla stagione sarà difficile. Un nuovo volontario deve fare formazione, visite mediche ma è tutto totalmente gratuito per gli iscritti. È un investimento che facciamo sulle persone da cui richiediamo una cosa sola - conclude Cutrupi - la serietà e la voglia di mettersi in gioco. Il sistema antincendio funziona perché ci sono le persone".
Margherita Cecchin