In Campania un Centro contro le discriminazioni di genere porta il nome di Malika
Centro Malika (con la schwa, dunque Malikə): così si chiama il nuovo centro del Comune di Avellino dedicato alla prevenzione e al contrasto alle discriminazioni di genere. Il riferimento nel nome è a tutti coloro che hanno subìto discriminazioni per la loro sessualità come Malika Chalhy, giovane originaria di Castelfiorentino cacciata di casa dai genitori perché lesbica.
Le cronache locali riportano la presenza di Vladimir Luxuria, una colonna portante delle lotte per la comunità LGBTQ+. La giunta di centrosinistra del capoluogo campano ha potuto aprire lo sportello grazie a un bando pubblico promosso dal Dipartimento per le pari opportunità.
A più di un anno dai fatti, la stessa Malika si è detta "emozionata, felice, commossa, grata e frastornata" per la dedica del centro. Il caso ebbe un'eco mediatica enorme, con la stessa 23enne che presenziò in trasmissioni tv nazionali per mandare il suo messaggio contro le discriminazioni, oltre ai vari gossip sulla stessa Malika.