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'Donne di talento', 22 eccellenze della cultura italiana premiate a Pisa

Sabato 16 luglio, nell'auditorium delle Benedettine messo a disposizione dall’Università di Pisa, si è tenuta la terza edizione del Premio “Donne di talento 2022”, promosso dal Cenacolo della Cultura e delle Scienze, sodalizio nazionale che ha, tra gli scopi, quello di stimolare la cultura dell’innovazione tramite l’adozione di accordi di cooperazione con le Università e le Scuole Superiori di perfezionamento e di creare occasioni di scambio e di condivisione delle esperienze nel campo scientifico culturale, come illustrato dal cofondatore, il dottor Luigi Mileto, che ha aperto la serata.

Si sono susseguite le relazioni dei professori ordinari Francesco Salvatore e Lorenzo Calò, soci accademici e membri del comitato di premiazione insieme alla professoressa Manuela Roncella, direttore del Centro Senologico dell’Aoup, al dottor Matteo Ghilli, chirurgo senologo della stessa struttura e alla professoressa Sara Galimberti, direttore dell’Ematologia Aoup.

Donne di talento 2022, le premiazioni

Durante la cerimonia, molto partecipata, sono state premiate ventidue eccellenze della cultura italiana che si sono distinte nella loro carriera per innovazione, dinamicità e competenza, provenienti da vari ambiti della vita culturale del Paese, in particolare dalla Corte costituzionale, dall’Università, dalla Medicina e dal mondo istituzionale e del volontariato.

Tra le premiate il direttore generale dell’Aoup Silvia Briani per la sua storia professionale ma anche per lo spirito di adattamento, la dedizione e la forza d’animo dimostrate, con tutta l’Azienda, nella gestione dell’emergenza Covid. Inoltre per la conduzione delle attività ordinarie e straordinarie, come l’avvio del grande cantiere per il completamento dell’Ospedale Nuovo Santa Chiara a Cisanello.

Sono state poi premiate la professoressa Claudia Martini, prorettrice alla ricerca dell’Università di Pisa, ordinario di Biochimica, e la professoressa Arianna Menciassi, prorettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, ordinario di Biorobotica: due donne di ricerca riconosciute a livello internazionale.
Molto apprezzato l’intervento della professoressa Emanuela Navarretta, recentemente nominata dal Presidente della Repubblica giudice della Corte costituzionale, di origine pisana.
Tra le premiate anche donne di talento provenienti da altre aree geografiche e da altri campi del sapere: la dottoressa Valeria Fascione, assessore alla ricerca e innovazione della Regione Campania, la professoressa Maria Triassi, preside della Scuola di Medicina e chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, la professoressa Rosaria Santangelo, ordinario di progettazione architettonica e urbana sempre alla Federico II di Napoli e Lucrezia Furian, professore associato di Chirurgia generale dell’Università di Padova, la cui attività scientifica è rivolta principalmente alla ricerca nel campo dei trapianti, oltre alla giovane e promettente dottoressa Marina La Marca, specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Ospedale degli infermi di Rimini.

La compagine Aoup delle professioniste premiate si è inoltre arricchita della presenza della professoressa Franca Melfi, direttore del Centro multidisciplinare di Chirurgia robotica, della professoressa Marta Mosca, direttrice della Reumatologia, della professoressa Paola Migliorini, direttore dell’Immunoallergologia clinica e della professoressa Maurizia Rossana Brunetto, direttore del Dipartimento di specialità mediche nonché dell’Epatologia, un nome internazionale per i suoi studi sul virus dell’epatite. E ancora il riconoscimento è andato alla dottoressa Gloria Mumolo, della Gastroenterologia universitaria, responsabile del centro regionale per la malattia celiaca, premiata dal direttore, il professore Massimo Bellini e alla dottoressa Stefania Dalise, specialista in medicina fisica e riabilitativa nella Neuroriabilitazione (diretta dal professore Carmelo Chisari), impegnata nella pratica clinica e nella ricerca sulla plasticità cerebrale alla base del recupero neuronale dopo traumi ed ictus.

Sono state premiate inoltre le professioniste del Centro senologico dell’Aoup per la passione e l’abnegazione con la quale si distinguono ogni giorno, prendendosi cura delle pazienti nei vari ambiti del percorso che una donna con tumore della mammella deve affrontare e per aver contribuito, con tutti gli altri operatori, al conseguimento nel 2020 della certificazione di qualità Eusoma. Altra premiazione collettiva per le professioniste dell’Ematologia, per la dedizione al lavoro, l’attenzione e la cura delle persone costrette a intraprendere il difficile cammino della malattia ematologica.
Uno spazio della cerimonia è stato riservato a importanti realtà dell’associazionismo e del volontariato, alle quali è stato riconosciuto un ruolo di primo piano nei percorsi senologico ed ematologico. Il premio è andato alla presidentessa di Asi-Associazione senologica internazionale, la dottoressa Edna Ghobert e alla signora Maria Francesca Biagi dell’Ail. Premiate anche le volontarie della Confraternita Misericordia di Navacchio per il loro quotidiano prodigarsi in campo sanitario e sociale.

Infine, per lo spiccato impegno civico che ha dimostrato nella sua carriera di insegnante e dirigente scolastico, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, dell’arte, dell’integrazione e della non-violenza e come amministratore locale, è stata poi premiata la dottoressa Daniela Pampaloni.

Fonte: Cenacolo della cultura e delle scienze

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