Disposta autopsia sull'81enne che ha investito i ciclisti a Grosseto
Il Pubblico Ministero della Procura di Grosseto, dott. Federico Falco, che si occupa dell’inchiesta sulla “strage dei ciclisti” che ha sconvolto tutta la Città - fermatasi ieri per l’estremo saluto in Duomo alle vittime - conferirà giovedì 21 luglio, alle 14.45, negli uffici di via Monterosa, l’incarico di effettuare l’autopsia sulla salma di Mario Fiorilli, l’ottantunenne pensionato che, si suppone per un malore che lo avrebbe poi stroncato, nella mattinata di giovedì 14 luglio, mentre percorreva la vecchia Aurelia in Maremma, nella frazione di Braccagni, ha perso il controllo della sua Fiat Panda che, come “impazzita", ha falciato un gruppo di una ventina di cicloamatori con le tragiche e ben note conseguenze: (altri) tre morti, Nilo Naldini, 74 anni, Antonio Panico, 56, e Roberto Seripa, 71, e sei feriti di cui uno (ancora) gravissimo.
Il Sostituto procuratore, che ha emendato l’avviso di accertamento tecnico non ripetibile nella giornata di oggi, martedì 19 luglio, affiderà la perizia autoptica come proprio consulente tecnico al medico legale dell’Asl Toscana Sud-Est di Grosseto dott.ssa Valentina Bugelli, che dovrà per l’appunto stabilire con certezza quali siano state le cause del decesso dell’anziano. Il fascicolo, essendo deceduto anche l’investitore, è formalmente aperto contro ignoti per le ipotesi di reato di omicidio stradale plurimo e lesioni personali stradali gravissime.
Alle operazioni peritali parteciperà come consulente tecnico medico legale di parte anche la dott.ssa Cristina Vuolo messa a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, per essere assistiti, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati i familiari di Antonio Panico (IN FOTO), unitamente all’avv. penalista Alessandro Giuseppe Maruccio, del foro di Civitavecchia.
Al riguardo la compagna, i tre figli e la mamma del compianto ristoratore, che gestiva la nota pizzeria “La Golosa” a Marina di Grosseto, pur nel dolore immenso per l’assurda perdita, ci tengono a ringraziare il fratello della vittima, Mario, e la figlia di quest’ultimo, Barbara, che, pur anche loro con la morte nel cuore, li hanno sgravati di pensieri e pratiche in questo momento di profondo lutto occupandosi con l’impresa di onoranze funebri Monellini di Scansano dell’organizzazione dei funerali, seguiti lunedì da una folla commossa e immensa di centinaia e centinaia di persone.