Morte di Matteo Grilli, la famiglia dell'imputato: "Tragedia per tutti, basta gogna mediatica"
Si torna a parlare del caso della morte di Matteo Grilli dopo che il tribunale si è pronunciato sul reclamo presentato dalla famiglia del ragazzo contro l'archiviazione del caso. Il 26enne di Putignano era morto in un incidente tra due auto nella notte, il 19 settembre 2020.
A tornare a parlare è la famiglia del 20enne, Joele Ardanese, difeso dall'avvocato Luisa Tamburini. "Non è mai stato scritto che il ragazzo deceduto era l'unico senza cintura e che il mezzo su cui viaggiava, una Fiat Panda, teneva una velocità pari al doppio di quella su cui viaggiava nostro figlio. Lo hanno accertato le consulenze tecniche, così come il fatto che la manovra realizzata da nostro figlio è stata fatta per evitare un ostacolo. Questa è stata una tragedia per tutti, ma il dispiacere non può portare a creare mostri laddove non ci sono. Il processo non è stato riaperto, non c’è stata riapertura delle indagini, difesa che avrebbero potuto tentare se avessero avuto elementi idonei in tal senso. È stato solo riconosciuto un presunto errore di forma. Speriamo che la gogna mediatica finisca qui, di colpevoli non ce ne sono".