Piscina di Empoli, toni aspri in commissione e interrogativi sul 2023
Ci sono molti punti interrogativi sul futuro della piscina di Empoli. È soprattutto una questione di date, come emerso dalla commissione consiliare dello scorso 13 luglio. Il 31 agosto, secondo le previsioni di giugno, potrebbe essere la data di chiusura della piscina di Serravalle come affermato da Alessandro Manetti, ad Aquatempra, società in-house che ha in mano la gestione dell'impianto.
Il sindaco Brenda Barnini ha disposto il massimo degli sforzi economici (più di 200mila euro dalle casse comunali) per arrivare alla data simbolo del 31 dicembre 2022. Il 2023 allo stato attuale è un'incognita, sia visti i costi che potrebbero aumentare ancora per la crisi energetica sia per il nuovo assetto che si vuole dare alla piscina.
Il primo cittadino ha affermato che devono esistere 3 punti fermi per il prossimo anno: la tutela dei posti di lavoro, gli investimenti per la manutenzione e la sistemazione della piscina, la garanzia del servizio.
Le difficoltà che trova Aquatempra riguarda anche la decisione di molti lavoratori di non effettuare straordinari, come afferma Manetti, che ha portato alla ricerca e all'assunzione di altro personale nonostante "non si trovino assistenti bagnanti".
I rappresentanti dei lavoratori hanno continuato a dire, nella persona di Samuele Falossi della Cgil, che il confronto sia mancato sul bilancio e di conseguenza sulle prospettive anche per i dipendenti nel prossimo futuro.
In commissione il consigliere comunale Andrea Picchielli ha chiesto in merito ai rimborsi per gli abbonamenti durante il periodo di chiusura. Manetti ha assicurato che sta andando avanti il procedimento di rimborsi. In più è stato confermato che sarebbe partita una denuncia per quanto una persona sui social ha scritto sulla gestione Aquatempra, come anche annunciato su gonews.it durante un'intervista a cura di Marco Mainardi.
"Manca la quadra - commenta Picchielli della Lega -, speriamo che non ci siano restrizioni future dovute ancora al covid nel prossimo autunno che potrebbero rovinare la situazione già fragile. La cittadinanza ha bisogno dell'impianto sportivo e di un servizio che funzioni adeguatamente".