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Fondi regionali per spese personali, 11 denunce

Undici persone nella cantieristica navale sono state denunciate a Viareggio: usavano fondi dalla Regione per spese private e personali. I reati contestati dalla guardia di finanza sono malversazione a danno dello stato e indebita percezione di contributi per circa 250mila euro. I denunciati sono tutti titolari di imprese nella cantieristica.

Gli indagati, dopo aver richiesto e ottenuto finanziamenti agevolati dalla Regione Toscana, per il tramite di Fidi Toscana S.p.a., non hanno poi destinato le somme per le finalità previste dal bando volte a favorire l’avvio di micro e piccole imprese. Gli undici denunciati - 10 di nazionalità rumena e 1 italiano -, dopo aver aderito al bando indetto dalla Regione Toscana nel 2019 denominato “POR F.E.S.R. 2014-2020 - Azione 3.5.1- Creazione impresa giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali” e ottenuto in acconto il finanziamento agevolato (a tasso zero), nella misura del 70% del costo totale ammissibile, hanno successivamente utilizzato le stesse per spese personali.

I beneficiari, all’atto di presentazione della domanda, avevano prodotto, unitamente alla domanda di aiuto, una specifica proposta progettuale e un prospetto dei costi per voci di spesa e un piano finanziario. Gli undici hanno sistematicamente omesso di trasmettere il rendiconto delle spese sostenute per la realizzazione del progetto d’investimento, di fatto mai iniziato, determinando così la revoca del beneficio da parte della Regione Toscana. Dalle indagini è emerso, inoltre, che uno dei soggetti denunciati per malversazione ha anche indebitamente percepito 25 mila euro a titolo di finanziamento garantito dallo Stato previsto dal “Decreto Liquidità” per le imprese danneggiate dall'emergenza sanitaria COVID-19, autocertificando falsi dati contabili.

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