I Custodi del Bello per San Lorenzo, le sfide per Firenze
Importante traguardo per il progetto “I Custodi del Bello di Firenze per San Lorenzo”, l’esperienza pilota di rigenerazione urbana della Fondazione Angeli del Bello, realizzata grazie al supporto economico di Fondazione Azimut, iniziata a febbraio di quest’anno e arrivata al momento di restituzione della prima fase di interventi. Dopo i mesi che hanno impegnato la squadra dei Custodi del Bello di Firenze in attività di decoro urbano e riqualificazione di spazi pubblici per le vie del quartiere, la comunità di San Lorenzo si è ritrovata nei giorni scorsi sotto i portici di via Sant’Antonino per un momento di condivisione, concluso con un brindisi offerto dalla Pasticceria Sieni e gli esercenti della zona, come espressione di riconoscenza per il grande impegno dimostrato dai Custodi del Bello.
L’incontro è stato anche l’occasione per annunciare la prosecuzione del progetto, dopo la pausa estiva, con nuovi interventi e obiettivi che avranno come protagonista la piazza del Mercato Centrale. Un impegno nei confronti del quartiere di San Lorenzo, che in questi mesi ha collaborato attivamente, sia attraverso il coinvolgimento diretto di realtà associative del territorio - associazione Insieme per San Lorenzo, CCN San Lorenzo, CCN via Cavour, CCN via de’ Ginori, CCN via Guelfa e San Gallo, Comunità filippina – sia attraverso la partecipazione, da parte di singoli cittadini e operatori commerciali, alla campagna di raccolta fondi, attivata online sulla piattaforma Gofundme, ma anche in presenza grazie ad una rete di postazioni, distribuite tra i negozi dell’area, per donazioni dirette.
Come previsto sin dall’inizio, al progetto “I Custodi del Bello di Firenze per San Lorenzo” sono collegate iniziative culturali per riscoprire luoghi chiave del quartiere; in quest’ottica sono state realizzate due visite guidate ad edifici storici oggetto di recupero dei Custodi del Bello di Firenze: la Chiesa di San Barnaba, luogo di culto legato alla Basilica di San Lorenzo e sede dei riti religiosi della comunità filippina di Firenze; e il complesso di Sant’Agnese, storica struttura assistenziale di Firenze dal grande valore culturale e artistico, di proprietà dell'ASP Firenze Montedomini.
“La seconda esperienza dei Custodi del Bello, dopo l’avvio con Via Pandolfini, questa volta grazie al supporto della Fondazione Azimut– spiega Giorgio Moretti, il Presidente della ONLUS Fiorentina che conta oltre 3.500 iscritti – è stata un’altra dimostrazione della bontà della iniziativa che affianca i volontari degli Angeli del Bello nella lotta al degrado specialmente in contesti ad alta complessità di intervento. La complementarità tra Angeli e Custodi è ormai evidente; speriamo di trovare altri privati che ci consentano di realizzare un terzo progetto con caratteristiche analoghe ”.
Custodi del Bello è un progetto degli Angeli del Bello partito a fine 2020, dove integrazione sociale, civismo e decoro urbano si intrecciano, al servizio della comunità. Il progetto si rivolge a persone in difficoltà o emarginate a cui viene data un’opportunità: un supporto economico per operare all’interno delle aree cittadine, sulla base di un percorso di formazione e una programmazione precisa. I soggetti coinvolti, suddivisi in squadre di lavoro, si prendono cura di luoghi pubblici come strade, piazze, parchi, giardini, monumenti. Le iniziative fiorentine si inseriscono in un progetto nazionale che nasce dalla sinergia tra la Onlus fiorentina, l’associazione di promozione sociale “Extrapulita” di Milano ed il Consorzio Communitas di Milano, costituito da entità non profit promosse da Caritas italiana diffuse sul territorio nazionale, con l’obiettivo di accrescere il decoro dei luoghi, supportando e professionalizzando cittadini in difficoltà.
Per maggiori informazioni http://www.firenze.custodidelbello.org/