Chiama il 112, ma la chiamata si interrompe: gli agenti scoprono una storia di violenza che durava da anni
Maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e violenza privata. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere un uomo di 36 anni, originario della Giordania ma residente a Firenze, che da oltre un anno e mezzo picchiava e umiliava la compagna.
Quest'ultima, nel corso dell'ennesima lite, ha chiamato la polizia, ma la telefonata si è bruscamente interrotta. I fatti risalgono a domenica scorsa, intorno alle ore 22.30. Gli agenti, individuando l'intestatario dell'utenza telefonica, sono risaliti a una vecchia residenza dell'uomo e grazie alle segnalazioni dei familiari, sono riusciti a raggiungere l'appartamento dove attualmente è domiciliato. L'uomo avrebbe detto loro che la compagna stava riposando, ma gli agenti hanno iniziato a chiedere a voce alta se la donna avesse bisogno di aiuto, quindi un lamento li ha attirati nella camera da letto.
Li c'era la donna con evidenti segni di percosse sul volto, sul corpo e sulle gambe. In lacrime, ha raccontato agli agenti che da oltre un anno e mezzo subiva botte e umiliazioni dal compagno. Nell'autunno scorso, esasperata, aveva trovato il coraggio di lasciare il 36enne, ma poi nel marzo scorso la storia era ricominciata con altri maltrattamenti.