Denunce nel 2021: -4% a Empoli, ma crescono a Fucecchio del 7%. I dati di Gandola (FI)
Ad Empoli 7 violenze sessuali, 9 denunce per estorsione ed 1 sequestro di persona. A Fucecchio 55 denunce per furti in abitazione. Sono questi i dati resi noti da Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia - Centrodestra per il cambiamento, sul numero dei delitti commessi ad Empoli nel corso del 2021.
“Quella presente ad Empoli è una situazione in miglioramento, nessuno lo nega, ma non è possibile abbassare la guardia visto che alcune fattispecie di reato destano ancora forte preoccupazione. Come è oramai nostra abitudine – ha commentato Gandola – anche quest’anno abbiamo richiesto alla prefettura di Firenze di farci conoscere i dati sull’ultima annualità sulle denunce per delitti e dalla tabella che ci è stata recapitata emerge come nel 2021, vi sono state 1617, contro le 1684 denunce dell’anno precedente quando il lockdown ci aveva obbligato a casa per lunghi mesi. Si è dunque registrato un calo del 4%, un dato sicuramente positivo, in controtendenza rispetto agli altri Comuni dell’area metropolitana dove le denunce per i reati sono tornate a salire, ma il quadro permane complesso, con oltre 4 denunce al giorno, Natale e capodanno compresi”.
Il consigliere metropolitano ha poi snocciolato i dati ricevuti: “Crescono del 19,6% le lesioni dolose, del 42,5% i furti negli esercizi commerciali e raddoppiano le rapine, con 12 denunce per rapine in pubblica via, 3 rapine in abitazioni e 2 rapine in esercizi commerciali, aumentano, ancora, del 7.4% le truffe e le frodi informatiche così come schizzano con un +47,4% i delitti informatici.
In ogni caso, nessuno lo nega, i dati sono di gran lunga migliori rispetto al passato, sottolinea Gandola, basti pensare che nel 2017 le denunce totali registrate erano state 2.670. Ciò che rimane preoccupante sono però le violenze sessuali, ben 7 nel 2021, i furti in abitazione, ben 172, le 9 denunce per estorsione, il sequestro di persona, i delitti e le truffe informatiche”.
“Insomma - spiega il consigliere metropolitano insieme a Samuele Spini, coordinatore di Forza Italia ad Empoli - il quadro appare in miglioramento, con una netta riduzione del numero complessivo delle denunce ma accorre continuare con solerzia ad adottare politiche attive di contrasto di questi crimini che più di altri inducono nel cittadino un profondo senso di insicurezza”.
“A differenza di Empoli, i dati sono tornati a crescere a Fucecchio, ha proseguito Gandola, in questo caso si è registrato un +7,4% con 578 denunce contro le 538 del 2020. Nel 2021 a Fucecchio si sono registrati 285 furti, di cui 55 in abitazione e 35 in esercizi commerciali, 3 rapine in pubblica via, 75 truffe e frodi informatiche, 68 denunce per danneggiamenti ed 1 denuncia per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. Dunque è bene non perdere tempo a compiacersi dei risultati registrati e non abbassare affatto la guardia”.
Gandola ha anche reso noti i dati relativi a Scandicci: “Dopo il netto calo dovuto alla pandemia tornano a salire i reati commessi a Scandicci e per questo non è possibile abbassare la guardia, visto che alcune fattispecie di reato destano forte preoccupazione. Dalla tabella che ci è stata recapitata emerge come nel 2021, vi sono state 1809 denunce, in aumento del 14,3% rispetto alle 1582 denunce registrate nel 2020.
“Nel 2021 sono state registrate 4 violenze sessuali, vi sono stati 710 furti, di cui 164 in abitazione e 29 furti di autovetture, sono tornate a salire del 42,3% le truffe e frodi informatiche, con 202 denunce, così come i danneggiamenti + 21,4% con 318 denunce, si è poi registrata 1 denuncia per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, 17 delitti informativi con + 142,9% rispetto all’anno precedente, 3 denunce per estorsione ed 1 denuncia per usura, delitto che non era mai stato denunciato dal 2016 ad oggi.
“Insomma, spiega il consigliere metropolitano, i reati sono tornati a salire anche se le denunce appaiono sempre inferiori alle 2489 del 2019, in epoca pre-pandemia, per questo occorre continuare con solerzia ad adottare politiche attive di contrasto di questi crimini odiosi che più di altri inducono nel cittadino un profondo senso di insicurezza, senza dunque abbassare la guardia”.