Classi a rischio tagli ad Altopascio: lettera di sindaco e dirigente scolastico
Rischio taglio classi nelle scuole altopascesi: il Comune e l’Istituto comprensivo si attivano. È una lettera-appello accorata quella che il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Altopascio, Dario Salti, rivolgono alla responsabile dell’ufficio scolastico territoriale, Donatella Buonriposi, all’ufficio scolastico regionale e al Ministro dell’istruzione.
"Da fine aprile, una volta appresa la situazione di difficoltà generale, che va verso la non conferma del numero degli insegnanti che in realtà servirebbero al nostro paese per avere classi a sufficienza - commenta il sindaco D’Ambrosio -, ci siamo mossi su tutti i tavoli istituzionali e in tutte le sedi per far presente le problematiche. Una situazione preoccupante, per la quale insieme a noi si sono mobilitati anche i genitori. Ad Altopascio abbiamo bisogno di insegnanti per formare nuove sezioni e quindi per accogliere il numero crescente di ragazzi che si iscrive alle nostre scuole. Per noi la scuola resta una priorità: abbiamo investito e stiamo continuando a investire moltissimo nell’edilizia scolastica e abbiamo avviato iter progettuali - molti dei quali già molto avanti - per dotare Altopascio di nuove scuole, proprio per rispondere alla volontà di restare a studiare qui, vicino casa. Perché uno degli aspetti da non sottovalutare è proprio questo: Altopascio è un territorio particolare, la scuola, in questo contesto, rappresenta un’ancòra per tutti quei ragazzi che trovano nei compagni e negli insegnanti nuovi stimoli, punti di riferimento, accoglienza, ascolto, riscatto e inclusione.
In questi anni col Covid abbiamo aumentato gli spazi per la sicurezza di tutti. Oggi questi investimenti vengono meno, perché non avendo insegnanti a sufficienza dovremo riaccorpare le classi, a fronte di un numero in crescita di studenti. Per questo abbiamo estremo bisogno che le istituzioni ci ascoltino e rispondano al nostro appello".
"Altopascio va controcorrente - aggiunge Salti - rispetto ad altri territori. Dopo anni in cui le famiglie decidevano di mandare i propri figli a studiare fuori dal territorio comunale, da tre anni assistiamo a un progressivo aumento degli studenti, tanto che oggi, nel 2022, abbiamo circa 1400 alunni iscritti alle scuole altopascesi: il taglio degli insegnanti, qui da noi, non può essere giustificato con la carenza di alunni, perché viviamo la situazione opposta. In questi anni è inoltre progressivamente cresciuta anche l’offerta formativa, accompagnata dalla nascita di sempre nuovi e migliori progetti di inclusione per gli studenti con disabilità. Il taglio-classi che ci aspetta ci lascia un quadro preoccupante di quello che potrebbe essere il futuro anno scolastico. Partiamo dai più piccoli: nella scuola dell’infanzia registreremo una lista di attesa di almeno 30 alunni, mentre nella primaria le classi quarte e quinte torneranno ad avere una sezione in meno.
Per quanto riguarda le scuole medie, invece, nelle classi seconde e terze si avrà un totale di 114 ragazzi, di cui 9 con disabilità, per una media di oltre 28 alunni per classe, senza la possibilità di attivare la nuova sezione. Con questi numeri che tipo di inclusione possiamo garantire agli studenti che fanno più difficoltà? Per le prime medie, invece, non sarà possibile attivare la sesta sezione, nonostante i 132 nuovi iscritti di cui 5 disabili. Questa situazione porterà all’inevitabile redistribuzione dei ragazzi laddove troveremo posto, chiedendo 'ospitalità' ad altri Istituti Comprensivi a noi vicini. È necessario trovare una soluzione il prima possibile per poter assicurare ai nostri giovani, ai nostri ragazzi, il futuro che spetta loro".
Fonte: Comune di Altopascio - Ufficio stampa