Omicidio Ciatti, 15 anni al ceceno in Spagna. Luigi Ciatti: "Pena minima, vergogna"
Il processo in Spagna per l'omicidio di Niccolò Ciatti, scandiccese morto in una discoteca a Lloret de Mar, si è concluso con la pena minima di 15 anni di reclusione per il ceceno Rassoul Bissoultanov. A dirlo il padre di Niccolò, Luigi Ciatti, con parole durissime.
"Il Presidente del Tribunale di Girona ha inflitto la pena minima di 15 anni. Penso che dovrebbe studiare la parola Giustizia. Giustificare una sentenza del genere con 'per quanto possa sembrare duro ai parenti' credo che veramente dovrebbe cambiare lavoro. Ci troviamo di fronte persone che dovrebbero essere dalla nostra parte invece sono al fianco degli assassini. Siete la vergogna di un mondo civile".
Il processo a Girona, apertosi il 30 maggio, si era concluso in meno di una settimana: il 3 giugno il tribunale aveva dichiarato Rassoul Bissoultanov colpevole di omicidio volontario per la morte del ragazzo fiorentino. Per la giuria popolare il calcio letale per Niccolò sarebbe stato assestato con l'intenzione di ucciderlo. Spettava al giudice stabilire poi l'entità esatta della pena: possibile appunto da una pena minima di 15 anni, quella poi inflitta, a una fino a 25 anni di carcere. La procura aveva chiesto 24 anni.