gonews.it

Incendio a Comeana, arriva anche l'elicottero. Altri due roghi in corso.

I vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di FI-Ovest e di Calenzano, stanno intervenendo sul confine di competenza tra Firenze e Prato in località Comeana, per incendio di sterpaglie, a ridosso dei campi e dell’area boschiva presso la ex Nobel. Sul posto stanno operando una squadra e due autobotti, il.personale volontario antincendio boschivo e l'elicottero della Regione Toscana.

Grazie al lavoro congiunto di vigili del fuoco e volontari Vab, col supporto della protezione civile e della polizia municipale, l’incendio è domato. Sono iniziate le operazioni di bonifica dopo 3 ore di lotta contro il fronte del fuoco.

Altri due incendi in corso, uno nel Comune di Bucine (Ar), uno a Signa (Fi). Numerose squadre di volontariato antincendio e operai forestali stanno intervenendo da circa un'ora in località Capannole, nel comune di Bucine (Ar), su un fronte di fiamma di circa 300 metri in rapido sviluppo. Due elicotteri regionali operano con ripetuti sganci a protezione di alcune abitazioni che potrebbero essere raggiunte. Il forte fumo e una linea elettrica rendono più complicate le operazioni di spegnimento. Su questo incendio boschivo è stata attivata la procedura del coordinamento assistito, che prevede l'uso di figure specializzate e impiego di più direttori operazioni per la gestione dell'evento.

L’altro incendio boschivo si è sviluppato nel primo pomeriggio, in zona Castelletti a Signa (Fi). Anche qui sono impiegate numerose squadre di volontariato antincendio e un elicottero. Si tratta di una zona con presenza di abitazioni e dell'ex polveriera Nobel.

Sui due incendi sono presenti anche squadre dei vigili del fuoco, a presidio delle abitazioni e per garantire il rifornimento dei mezzi.

Le condizioni meteorologiche sono molto favorevoli per lo sviluppo di incendi boschivi, nella giornata di ieri le sale operative provinciali toscane e quella regionale hanno gestito ben 23 eventi. Molti incendi sono stati causati da imprudenza e disattenzione nelle operazioni agricole, ma anche da semplici gesti quotidiani compiuti senza rendersi conto dell’alto rischio di incendi legato a condizioni particolarmente critiche come quelle di questi giorni.

Exit mobile version