Resti di bare di zinco maleodoranti al cimitero, il sindaco: "Ritardo di Geofor per lo smaltimento"
Maleodoranze provenienti da ammassi di lamiere accantonati ai margini del cimitero urbano di via Catena a San Miniato, addirittura resti di capelli che emergono (di questo dettaglio non pubblichiamo la foto per contegno). La situazione di degrado è già stata segnalata ieri, venerdì 1 luglio, e ha già fatto il giro dei social network. Abbiamo chiesto conto al sindaco Simone Giglioli in merito a quanto segnalato. Per il primo cittadino sono una serie di concause che hanno portato a questa segnalazione dai toni macabri.
"Quelli sono resti di bare di zinco (sono all'interno delle bare di legno per garantire una chiusura ermetica, NdR) da tagliare e smaltire con il gestore dei rifiuti Geofor. Per legge non possono essere portati fuori dall'area cimiteriale, non sempre abbiamo spazio per poterli togliere e inserire in delle aree di stoccaggio. Abbiamo avuto dei ritardi da parte di Geofor e lunedì è già stata predisposta una lettera ufficiale di lamentela per il disservizio".
Ma è normale che dei resti vengano ammassati così? "La pratica è normale, di solito vengono coperti. Qualcuno è andato a curiosare, se ci fossero state ossa umane sarebbe stato peggio. Abbiamo prontamente ricoperto tutto quando ma in futuro queste zone andranno forse recintate".
In più, il caldo non aiuta con le maleodoranze. Queste operazioni devono essere fatte proprio in piena estate? "Quest'anno già da maggio era partito il caldo, se ci fosse stato il maltempo o un forte vento sarebbe stato un problema ugualmente. In più, alle volte ci sono situazioni di necessità e queste operazioni di estumulo vanno accelerate sennò mancano i posti".