Convegno a Cerreto Guidi sui presepi come esperienza per il turismo del domani
Presepi da promuovere tutto l'anno per spingere sul turismo in Italia. Questo il senso del primo convegno nazionale dell'associazione nazionale Città dei Presepi intitolato l'Italia dei presepi e delle tradizioni, previsto il prossimo 2 luglio proprio a Cerreto Guidi alla biblioteca Emma Perodi.
A presentare l'evento Simona Rossetti, sindaco di Cerreto Guidi e presidente Associazione Nazionale Città dei Presepi, il portavoce dell'associazione Fabrizio Mandorlini e il responsabile dell'ufficio cultura Valerio Bonfanti.
Il coordinamento avviene con le altre direttrici turistiche, come la Francigena e la Romea Strata, e con tutti gli altri soggetti che fanno rete con la Toscana. La rete si sta estendendo da San Romano a San Vivaldo di Montaione fino ad arrivare ai presepi menenini di Sicilia, quelli marchigiani di Fermo e quelli con i mosaici di Spilimbergo nel Friuli Venezia Giulia.
Le comunità dei presepi virano sul turismo esperienziale, dedicato alle proposte italiane sulle specificità locali. Saranno presenti anche membri della Conferenza Episcopale Toscana, del Dicastero per l'evangelizzazione del Vaticano, dove i presepi sono sempre stati accolti ogni anno, del Ministero della Cultura e della Regione Toscana.
L'esperienza è anche quella che viene messa in circolo tra le varie realtà, un calderone di informazioni che entrano in contatto e si fondono con l'altro grande evento di Cerreto Guidi, ossia La Notte di Isabella in programma il 2 e 3 luglio.
Alcuni numeri: Terre dei Presepi, l'iniziativa dell'associazione Città dei Presepi, nel 2019 ha mosso 1,5 milioni di persone. Nell'ambito del convegno del 2 luglio partirà anche la geolocalizzazione per chiarire il numero dei presepi in Italia, partendo dai 7mila di Terre di Presepi affermatisi nel Natale 2021.
Elia Billero