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Uomo violento ancora in giro per Castelfiorentino, scontro Falorni-Lega

Alessio Falorni e Susi Giglioli

Alcuni soggetti con precedenti penali purtroppo continuano a bazzicare i luoghi in cui vivono, con conseguenze dannose sia sulla cittadinanza che sulla percezione di sicurezza che si può avere. È il caso di un 31enne marocchino già bloccato con addosso della droga mentre molestava i clienti di un bar di Castelfiorentino.

Ad alcuni giorni dai fatti è intervenuto anche il sindaco Alessio Falorni, scoraggiato da quanto accaduto soprattutto per il fatto che il soggetto in questione è ancora a piede libero.

"Ho informato, come mio dovere, il prefetto di Firenze circa il fatto che questo signore continua a girare a piede libero sul nostro territorio. La qual cosa produce ovviamente preoccupazione nei cittadini.

Mi viene spiegato che è il giudice, che ne ha disposto il rilascio (come è sua competenza), dopo che lo stesso era stato fermato dagli stessi carabinieri. Mi viene riferito che questo signore ha due decreti di espulsione pendenti che lo riguardano.

Ho chiesto indicazioni su come procedere nei suoi confronti, per quelle che sono le mie competenze, non avendo a mia disposizione strumenti specifici che ne impediscano nuovi comportamenti nocivi per l’ordine pubblico e la tranquillità delle persone.

A questo punto una domanda; il Parlamento italiano si accorge di queste difficoltà che hanno i Sindaci a gestire questi casi, e in generale l’ordine pubblico? [...] A me pare incredibile che non sia possibile pensare a provvedimenti, magari bipartisan, che aiutino a essere più incisivi riguardo a questa materia. Ma al momento, non si muove una foglia". 

A cavalcare l'onda del risentimento della popolazione è anche la Lega di Castelfiorentino, con un comunicato a firma Federico Bussolin, segretario del Carroccio a Firenze, e Susi Giglioli, a capo dell'opposizione leghista in Consiglio comunale.

"Dal Sindaco Falorni arriva una sonora bocciatura delle politiche migratorie avanzate dal PD e, dopo aver osteggiato i decreti sicurezza e qualsiasi misura capace di contrastare il fenomeno dell’illegalità e della clandestinità, oggi si scopre privo di strumenti utili per governare il fenomeno.

[...] Perché Falorni non adotta il daspo urbano, coordinandosi con la Questura? Di più: qual è la posizione di Falorni sulla realizzazione di un Centro per i rimpatri in provincia di Firenze?

Proprio recentemente il DASPO è stato applicato ad un’altro soggetto violentemente molesto che inquietava il vivere civile del paese, a dimostrazione che certi strumenti sono applicabili.

Invece, fino a pochi giorni fa lo stesso Sindaco dichiarava sugli organi di stampa che la situazione era sotto controllo e che la zona era monitorata, evidentemente senza avere la percezione chiara della gravità in cui sta decadendo la coesione sociale della città.

Torneremo ad occuparci della questione sicurezza in Consiglio Comunale, come abbiamo già fatto altre volte confidando che la maggioranza, stante le parole del Sindaco, condivida con noi questo scopo.

Contestualmente porteremo questa vicenda in Parlamento attraverso una interrogazione parlamentare al Ministro Lamorgese che, ad oggi, si è vista sbarcare da sotto il naso 26.922 clandestini sulle nostre coste: lotteremo affinché Castelfiorentino tuteli la sicurezza della città e dei cittadini"

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