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Obbligo del Pos, Fdi metropolitano attacca: "Modalità scellerate"

Alessandro Scipioni

Per i consiglieri metropolitani Scipioni e Gemelli l'obbligo del Pos farebbe rischiare agli esercenti, in caso di acquisti bassi, di azzerare i guadagni e andare sotto

"Da giovedì in poi sarà obbligatorio definitivamente il Pos. Anche transazioni di pochi centesimi potranno essere pagate con le carte. Altra scelta assurda portata avanti non pensando alle imprese, soprattutto medio piccole, che soffriranno questa decisione", dichiarano i consiglieri metropolitani di Fratelli d'Italia nel gruppo Centrodestra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Claudio Gemelli. "Non si pensa - continuano - che in caso di piccole cifre, le provvigioni lederanno guadagni già esigui? Non si pensa neanche ai consumatori che dovranno subire dei rincari legati alla ammortizzare il costo di tali provvigioni? E più di tutto, chi fa certe scelte, non pensa a quelle categorie come tabaccai e edicolanti che non possono agire sul prezzo di ciò che vendono e rischieranno, in caso di acquisti particolarmente bassi, di azzerare se non di rimettere in passivo il loro compenso?".

Questo modo di agire "è tipico di coloro che hanno a cuore gli interessi solo dei grandi gruppi finanziari internazionali e che non pensano agli interessi del Paese reale e delle imprese italiane. Ed ancora di più è il modus operandi di coloro che vogliono imporre un controllo economico serrato sulla vita delle persone. Quando citano gli Stati Uniti d'America sull'utilizzo delle carte, si dimenticano di dire che lì non ci sono le provvigioni svantaggiose del nostro Paese. Massima solidarietà agli esercenti ed a tutti i cittadini che saranno danneggiati da queste scellerate decisioni".

Fonte: Ufficio Stampa

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