Motoraduno per Sara Scimmi in Valdelsa. Il padre Antonio: "Istanza per indagare sul profilo Facebook"
Rombano i motori per le vie della Valdelsa, in un sabato torrido di giugno. Il motogiro in memoria di Sara Scimmi e Mattia Casalini si è svolto lo scorso sabato. La seconda edizione dell'evento ha raccolto la partecipazione di tanti centauri che non sono voluti mancare all'appuntamento di solidarietà. Dalla partenza al circolo Arci di Petrazzi, il giro è proseguito per le campagne di zona. Un applauso a cuore aperto nel punto vicino la discoteca dove Sara incontrò la morte. Il giro poi si è chiuso con l'apericena al Casablanca di Montaione, con tanto di musica dal vivo e lotteria di beneficenza. Come già anticipato, non appena i conti saranno chiusi parte del ricavato racimolato dall'associazione Sara nel cuore, Sara per il cuore verrà poi devoluto al reparto Pediatria dell'ospedale San Giuseppe di Empoli.
Abbiamo parlato con Antonio Scimmi, padre di Sara, per sapere gli ultimi sviluppi giudiziari.
"In tribunale ritorneremo il 23 febbraio, per l'appello verso il camionista Milko Morelli, assolto in primo grado per omicidio colposo. Nel frattempo abbiamo denunciato alla polizia un fatto strano su cui chiediamo che venga fatta luce. Il profilo Facebook di Sara è diventato commemorativo 2 giorni dopo la sua morte, ma nessuno della nostra famiglia o degli amici più cari di Sara ha mai fatto questo passaggio. Vogliamo fare luce sulla faccenda, speriamo che questa istanza venga accolta e non rigettata dalla procura come le molte altre che abbiamo riportato nel corso di tutti questi anni".
Fotogallery di Sasha Martini