Meccatronica, i ragazzi del corso triennale promuovono la loro esperienza
«Fai la scelta giusta» non è solo uno slogan ma anche un imperativo importante per chi decide di affacciarsi al mondo del lavoro. Tantissime imprese – in Toscana e non solo – cercano competenze che non trovano e di conseguenza rischiano di disperdere il proprio sapere. Tra queste figure ci sono i meccatronici, cioè quei tecnici capaci di sistemare un’automobile per quanto riguarda la parte meccanica ma anche quella elettronica. Da un’indagine di Confindustria Toscana emerge che i principali settori in cui, nei prossimi mesi, si concentrerà la ricerca di profili tecnici qualificati, saranno: meccatronica, energia, elettronica ed elettromeccanica, informatica e telecomunicazioni, ma anche moda e chimica. Inoltre, oltre sei imprese su dieci tra quelle che intendono assumere profili tecnici ricercano esperti in meccanica, meccatronica ed energia. E più del 50% delle imprese dichiara che tali figure risultano difficili da trovare.
Per quanto riguarda la meccatronica, l’agenzia formativa Formatica Scarl – in collaborazione con Forium e con le risorse del programma Giovanisì della Regione Toscana – promuove dei corsi triennali IeFP per formare i meccatronici del domani. La richiesta di lavoro c’è, va “soltanto” intercettata in un contesto comunque non semplice, influenzato dalle dinamiche internazionali. I ragazzi del corso MEGA di Formatica, con sede a Santa Croce sull'Arno, hanno realizzato un’inchiesta sul tema, intervistando esperti del settore: l’amministratore delegato di Valiani Group Alessandro Valiani, il titolare dell’Officina Italia di Ponte a Egola Benito Muscolo, Pasquale Salvia della Nuova Carrozzeria Cerretese di Bassa (Cerreto Guidi) e Alessandro Mazzei della Colortecnica di Cascina. Tutti attori che a vario titolo intervengono nella “filiera” della meccanica e dell'automotive.
«I giovani meccanici – ha spiegato Benito Muscolo – si formano nel percorso che fai giornalmente, cercando di insegnarci ogni aspetto: un buon meccatronico oggi è fondamentale in un’officina, perché dalla parte elettronica dell’auto non si prescinde. I meccatronici possono poi conseguire ulteriori certificazioni: penso alla sfida delle auto elettriche, ad esempio».
Questo perché, appunto, il settore dei veicoli è all’alba di una rivoluzione, come ha sottolineato Alessandro Valiani: «L’alimentazione elettrica e l’intelligenza artificiale avranno sempre più spazio nei mezzi del futuro: ecco perché è fondamentale avere dei giovani formati e aperti al cambiamento che sta arrivando. La nostra azienda assumerà molti giovani nel futuro, che dovranno essere animati dalla passione e da una visione che sarà diversa rispetto al passato».
La rivoluzione interesserà tutto il comparto, dalle vernici alla carrozzeria: «Oggi – ha proseguito Alessandro Mazzei della Colortecnica – dobbiamo essere ancora più veloci e precisi. Il settore sta cambiando insieme ai metodi di lavoro».
Come lo accenna Pasquale Salvia: «La qualità del lavoro è migliorata, così come le attrezzature. Il lavoro è piacevolissimo, su macchine sempre in aggiornamento. Serve precisione rispetto alle indicazioni delle case madri».
Ma come si deve presentare un giovane per “fare colpo” sul datore di lavoro? «Deve dimostrare – prosegue Salvia – che è interessato e motivato a fare questo lavoro, poi col tempo capirà se quello è il suo destino». Poche parole – semplici – ma alla base di un rapporto che deve diventare di fiducia: «Umiltà, ascoltare e fare», sintetizza Mazzei.
Filippo Andreotti, Matteo Caruana, Francesco De Mezza, Luka Dervishi, Oussama Echatibi, Mirko Giannini, Manuel Lari, Reda Nafia, Everest Pepa, Mbaye Sarr Baye, Albert Selmani, Alessio Vavala, Marco Volpi