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Marcia per i Diritti Umani, cammino per i Comuni del Cuoio contro la guerra

Appuntamento per sabato 25 giugno: da San Miniato e Fucecchio fino a San Romano, passando da Santa Croce e Castelfranco. "Non ci si può 'abituare' alla guerra"

Proprio ora, dopo quattro mesi dall'invasione dell'Ucraina, mentre i media inviano messaggi di assuefazione, proprio ora c'è bisogno di manifestare la volontà di pace. Dimostrare che non ci si può "abituare" alla guerra. Dare un forte messaggio affinché l'Italia e l'Unione Europea usino tutti gli strumenti non violenti per arrivare ad un primo cessate il fuoco e a vere trattative di pace.

La II Marcia per i Diritti Umani di sabato 25 giugno sarà quest'anno una Marcia contro la guerra, contro tutte le guerre per il disarmo globale, in un gemellaggio ideale con la Marcia della Pace Perugia-Assisi, il saluto conclusivo a tutti i partecipanti verrà dato infatti da Flavio Lotti, il coordinatore della Perugia-Assisi. La marcia, organizzata dal Comitato per i diritti Umani del Valdarno Inferiore di cui fanno parte circa quaranta associazioni dei Comuni del Valdarno Inferiore, partirà simultaneamente da San Miniato Basso alle ore 9 e da Fucecchio alle ore 8,30 per poi riunirsi nel chiostro del Santuario Francescano di San Romano alle ore 10,30 ed insieme raggiungere la Torre Giulia dove si concluderà. Sono previsti alcuni momenti di sosta a Santa Croce, Castelfranco e Ponte a Egola. A Castelfranco avrà luogo una breve performance teatrale. Al Santuario di San Romano verrà recitata la preghiera per la pace di San Francesco.

Si può partecipare anche in bicicletta e monopattini elettrici, si consiglia di portare una borraccia per l’acqua, un copricapo ed una maglietta per il cambio. Le associazioni sono invitate a portare i loro simboli, striscioni e cartelli scritti per l’occasione. Alla marcia ci si può aggregare in qualsiasi punto del percorso e per coloro che vogliono farla breve l’appuntamento è al Santuario della Madonna di S. Romano all’interno del chiostro.

Fonte: Comitato per i diritti Umani del Valdarno Inferiore

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