Endometriosi nelle donne, partita la campagna a Castelfiorentino
Sabato 18 giugno a Castelfiorentino ha preso il via la campagna "Endometriosi: firma adesso!" la prima petizione italiana per richiedere tutele per le donne con Endometriosi, una malattia cronica che colpisce 3.000.000 di donne italiane in età riproduttiva, e che ha la capacità di impattare in modo negativo sulla vita delle giovani in termini di qualità di vita personale e lavorativa, rischio di ospedalizzazione, danni permanenti, e di infertilità.
Nella sola giornata di Sabato sono state raccolte circa 150 firme per il Comune di Castelfiorentino. L’associazione Endo-Care Firenze, che offre percorsi di cura pro-bono alle pazienti affette da endometriosi, insieme ad un gruppo di cittadine e associazioni, ha lanciato la richiesta di una raccolta di firme popolare indirizzata al Ministero della Salute, al Senato e alla Regione Toscana, che intende impegnare il Governo. In 4 mesi sono già 4 i comuni italiani ad aderire all’iniziativa, ma Castelfiorentino è il primo Comune al di fuori della Regione Emilia Romagna ad attivare la Campagna in Italia. “Partiamo dai Comuni e arriveremo al Ministero. Dobbiamo riuscire a garantire alle pazienti diritti sociali come quello alla salute, al lavoro e alla cura.”
L’endometriosi rappresenta la prima causa di dolore pelvico cronico in donne in età fertile, eppure oggi le pazienti che ne sono affette non hanno tutele sul posto di lavoro né un’esenzione ticket per i costi di terapie e visite. Una condizione inasprita dalla pandemia, che ha visto 1 donna su 2 peggiorare la propria situazione economica, riducendo così la propria capacità di cura e di spesa per la cura.
Il tempo medio per la diagnosi varia è di circa 9 anni, e Secondo il Ministero della Salute in Italia sono affette da endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva; la patologia interessa il 30-50% delle donne non fertili o che hanno difficoltà a concepire.
La campagna è partita nel mese di marzo a Reggio Emilia, prima città italiana a scendere in campo per diventare una campagna nazionale, e mira a raggiungere un largo numero di Comuni con l’appoggio delle associazioni nazionali.
Fonte: Ufficio Stampa