La Scala, un secolo raccontato con 600 foto inedite
Venerdì 24 giugno alle ore 19, prima della cena della associazioni, sarà presentato il libro "La Scala, un secolo in bianco e nero" presso il Circolo Arci.
Oltre 600 foto per un libro che ha avuto una gestazione lunga più di dieci anni e che ha visto un forte aspetto partecipativo attraverso foto d'epoca ricercate nell'album di famiglia o nei vecchi cassetti del comò.
Il libro, a cura di Fabrizio Mandorlini, edito da Fm Edizioni, nasce per la volontà di Leda Ferri e Carlo Fermalvento che hanno ricevuto il testimone durante la preparazione da Gianluca Benvenuti e Renzo Fermalvento. Arricchiscono il volume apporti documentari di Manuela Parentini, Carlo Fermalvento, Riccardo Ceccatelli, Maria Luisa Brogi e Francesco Fiumalbi.
Per diversi anni Leda ha chiesto a tutte le persone che gli capitavano a portata di mano foto di fatti e momenti della vita della Scala, altrettanto ha fatto Carlo Fermalmento, entrambi hanno continuato quanto era nelle intenzioni di Gianluca e Renzo, aggiungendo e rendendo pubblico l’ingente raccolta fotografica che avevano ereditato.
Ma in molti casi dare un nome a un volto non è stato possibile. Spetterà quindi a ogni lettore la ricostruzione della memoria collettiva degli abitanti di La Scala cercando di riconoscere l’amico, il nonno, la nonna, o i genitori.
Dai cassetti del tempo sono emerse tante cose che destano interesse e curiosità.
I luoghi del cuore degli scalesi, le manifestazioni, i riti religiosi, la scuola, il tempo libero, lo sport, i personaggi noti e meno noti.
Augusto Conti (di cui ricorrono il prossimo 6 dicembre i 200 anni dalla nascita), Angelo Del Bravo, Cesare Capoquadri e più recentemente il cardinale Mario Aurelio Poli sono senza dubbio i personaggi più conosciuti e le loro opere li hanno portati su ribalte ben più importanti rispetto a quelle dei personaggi che gli abitanti della Scala hanno conosciuto e frequentato nella loro quotidianità.
Si riscoprono così persone dimenticate, fatti che abbiamo vissuto e che avevamo troppo in fretta dimenticato. Ne scaturisce nel suo insieme una realtà paesana viva, fatta a misura d’uomo dove i valori delle relazioni, dell’amicizia, della condivisione sono alla base del vivere quotidiano e testamento comune e collettivo che abbiamo il compito di continuare a scrivere per le prossime generazioni.
Ecco che le oltre 600 foto proposte nel volume assumono il valore di qualcosa di più di un semplice ricordo.
La Scala un secolo in bianco e nero ha mantenuto la sua ossatura originale così come era stata pensata dieci anni fa, asciutta, divulgativa, per tutti.
Non ha dunque la pretesa di essere un libro esaustivo, ma si augura che possa essere di ulteriore stimolo a chi ha ancora in casa materiale fotografico, a metterlo a disposizione per pubblicare in futuro altri momenti di vita scalese, aprendo i vecchi cassetti dei comò, autentici scrigni della memoria della zona, per raccontare nuove pagine del passato.
Il libro sarà disponibile presso il negozio Leda Ferri e alla Misericordia di La Scala.