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Infortuni sul lavoro e morti bianche, Pci chiede una commissione nell'Unione dei Comuni

Sulla destra il mezzo che ha travolto l'operaio nell'incidente mortale del 15 novembre 2021 (foto gonews.it)

Sono in crescita i tagli dei diritti di chi lavora, dei pensionati, dei giovani, delle donne. Crescono le bollette, il prezzo dei carburanti, le spese mediche, il costo dei beni alimentari… e i morti sul lavoro: "21 giugno 2022. Dall’inizio dell’anno sono morti 719 lavoratori, 355 di questi sui luoghi di lavoro e i rimanenti in itinere e sulle strade. In questi 'numeri' ci sono anche i non assicurati all’INAIL.

È una vera e propria carneficina quotidiana. Dietro ai numeri ci sono giovani e anziani, donne e uomini che non torneranno più a casa, mutilati, condannati da malattie dette elegantemente "professionali", uccisi in incidenti stradali mentre tornano sfiancati a casa.

La principale causa di tutto ciò è la precarietà in tutte le sue accezioni, che spinge ad accettare ogni condizione di lavoro purchessia.

Il territorio dell'Empolese Valdelsa non è esente da questa piaga sociale. Vari casi si sono verificati anche recentemente.

Il Partito Comunista Italiano chiede al Gruppo Consiliare "Unione a Sinistra" (del quale fa parte) di far impegnare l'Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa alla costituzione di una Commissione Permanente territoriale fra Unione dei Comuni, Parti Sociali, RSU, Inail e Ispettorato del Lavoro, dedicata allo studio ed esecuzione di programmi d'intervento e controllo sulla sicurezza nelle aziende dell'Empolese Valdelsa, anche nella prospettiva di investimenti in tecnologia rivolti ad evitare incidenti e malattie contratte sul luogo di lavoro e alla promozione di una vera formazione.

Siamo disponibili ad incontrarci con RSU e Organizzazioni Sindacali per approfondire l'argomento, anche nell'ottica di costruire una campagna nazionale per l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro.

Fonte: Pci Empolese Valdelsa

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