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Rubava bancomat ai pazienti gravi in ospedale, denunciata Oss a Prato

Identificata l'operatrice socio sanitaria, impiegata al Santo Stefano, responsabile dei furti: indagini partite dopo la denuncia da parte di un padre, per la sparizione del bancomat della figlia deceduta in ospedale

Si appropriava delle carte di pagamento elettroniche dei pazienti ricoverati e affidati alle sue cure, per poi spendere a loro insaputa. Per questo dopo le indagini un'operatrice socio sanitaria 55enne, impiegata presso l'ospedale Santo Stefano di Prato, è stata denunciata dai carabinieri di Prato con l'accusa di furto aggravato e frode informatica.

La donna, secondo quanto emerso, avrebbe approfittato della sua posizione professionale per appropriarsi dei bancomat di pazienti tutti in gravissime condizioni e in un caso accertato, perfino nei confronti di una donna deceduta ed è stato proprio quest'ultimo episodio che ha fatto scattare le indagini. Il padre della persona deceduta in ospedale si sarebbe presentato dai carabinieri, denunciando che tra gli effetti personali della figlia mancava una carta bancomat che però risultava essere utilizzata per pagamenti, in date e orari incompatibili, tra il ricovero e il decesso. Partite le indagini, i militari hanno fatto luce sul caso arrivando all'identificazione dell'operatrice, responsabile anche di altri eventi simili le cui vittime erano altri pazienti ricoverati in gravi condizioni o, in un caso, addirittura una collega. Come ricostruito, la donna sottraeva le carte elettroniche e le utilizzava sempre entro il limite di spesa, per il quale non è richiesto il codice Pin. I carabinieri hanno così ricostruito i movimenti dell'operatrice sanitaria dopo le appropriazioni, con attività presso gli esercizi commerciali dove aveva acquistato ma anche con appostamenti all'ospedale, teatro dei furti avvenuti tra aprile e giugno.

La Dirigenza Sanitaria dell'ospedale informata dei fatti, ha collaborato con i carabinieri con ogni mezzo, nella volontà di far luce sulla vicenda.

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