Auto e cabina elettrica in fiamme a Pisa: fermato presunto piromane

La notte scorsa, dopo l''una, una pattuglia della Squadra Volanti è intervenuta in via Pungilupo in supporto ai vigili del fuoco, per un incendio di un'autovettura presumibilmente di origine dolosa.

Intervenuti sul posto, gli agenti hanno trovato il rogo già domato. L'incendio ha coinvolto anche altre due autovetture, rimaste parzialmente danneggiate. Accanto all'auto è stata trovata una bottiglia di plastica che odorava fortemente di liquido infiammabile e che è stata sequestrata. Verso le 02:20 gli agenti sono intervenuti nuovamente in ausilio ai vigili del fuoco per un incendio di un'altra autovettura. Sul posto assieme ai vigili del fuoco, gli agenti hanno verificato che l'incendio si era propagato all'interno dell'auto, precisamente dalla parte del conducente, dove erano state posizionate diverse riviste di giornale poi date alle fiamme e che presumibilmente hanno fatto da innesco.

I poliziotti hanno diramato la nota e si sono messi subito sulle tracce del piromane, alle 06:22 in via Paolo VI è stato individuato un soggetto, italiano, che stava dando fuoco a del cartone in strada nelle vicinanze di una cabina elettrica. I poliziotti gli hanno chiuso le vie di fuga e lo hanno bloccato, caricandolo sulla auto di servizio ed accompagnandolo in questura.

Il sospetto parrebbe corrispondere anche alla descrizione fornita circa da una signora che prima dell’ incendio aveva visto un uomo aggirarsi con fare sospetto in via Pungilupo. Si tratta di un cittadino pisano 50enne, residente nel quartiere. Sottoposto a perquisizione personale dai poliziotti, veniva trovato in possesso di due accendini e alcuni fogli di carta che sono stati posti in sequestro.

Dopo le procedure di identificazione, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di incendio doloso nell’ ultimo episodio, quello della Cabina elettrica; ancora in corso gli approfondimenti investigativi per verificare o meno il suo coinvolgimento nei precedenti casi delle vetture incendiate sempre in quella zona. L’ uomo non ha saputo spiegare i motivi del gesto.