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Treni, Santa Maria Novella ancora nel caos: ore di ritardo e pendolari furiosi

(Foto di archivio da Facebook)

"La Stazione di Santa Maria Novella è senza treni!"

Questo lo sfogo di un viaggiatore sconfortato, pubblicato sulla pagina Facebook del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima e corredato con una foto impietosa: il tabellone degli arrivi che riporta i macroscopici ritardi di tutti i convogli che avrebbero dovuto fare tappa o fermarsi nella stazione più importante del capoluogo toscano e della regione intera. Verso le 15 di questo pomeriggio il treno con minor ritardo era indietro di ben 45 minuti sulla tabella di marcia.

I disagi non hanno coinvolto solamente la tratta Firenze-Arezzo, anche i viaggiatori delle linee che collegano Prato e Viareggio hanno fatto i conti con ritardi e circolazione paralizzata.

"Un problema tecnico alla rete di comunicazione - si legge nella nota di Trenitalia diffusa in mattinata - impedisce il funzionamento dei sistemi di vendita e informativi al pubblico e ai treni e sta obbligando dalle 9.30 a una gestione non automatizzata dei vari processi. Questo comporta tempi di elaborazione e consegna delle prescrizioni ai treni non in linea con quelli standard provocando ritardi in partenza, sia ai convogli a percorrenza nazionale sia regionale. Anche la vendita dei biglietti in stazione è sospesa mentre le biglietterie online di Trenitalia, sul sito e sull'App sono funzionanti. L'Informazione automatica al pubblico in alcune stazioni non è al momento attiva e gli aggiornamenti vengono gestiti con annunci audio. I tecnici delle aziende fornitrici dei servizi di informazione e comunicazione sono al lavoro per ripristinare il guasto nel più breve tempo possibile".

Nel primo pomeriggio i problemi sembrerebbero essere stati risolti, benché i ritardi accumulati raggiungano nei casi peggiori le due ore. "Individuato e risolto il problema alla rete di comunicazione che ha impedito stamani l'utilizzo dei sistemi informativi e vendita di RFI e Trenitalia - si legge nel secondo comunicato -. Dalle 14.00 la funzionalità dei sistemi è stata ripristinata ed è in progressiva ripresa dopo che dalle 9.30 il problema tecnico alla rete di comunicazione aveva obbligato a gestire alcuni processi in maniera non automatizzata e non in linea quindi con le tempistiche standard determinando ritardi e cancellazioni. I passeggeri possono tornare ad acquistare i biglietti su tutti i canali di vendita Trenitalia, mentre sito web e App sono sempre stati sempre attivi. Anche i sistemi di informazione al pubblico sono in ripresa e in progressivo aggiornamento sebbene la completa funzionalità sarà ripristinata solo nel corso del pomeriggio. I rallentamenti sulla circolazione ferroviaria, che hanno provocato ritardi medi tra i 30 e i 60 minuti, potranno prolungarsi con effetto domino anche nel primo pomeriggio ma saranno comunque in progressivo riassorbimento".

Se per i pendolari in stazione è stata una giornata di passione, peggio è andata a coloro che sui treni ci sono saliti, ma che sono rimasti bloccati per diverse decine di minuti, intrappolati nei loro convogli, a volte - riportano gli utenti - in balia del caldo e dell'afa, visto che i condizionatori non sarebbero stati attivati

Le reazioni, affidate sempre ai social, sono un misto di rabbia e rassegnazione. "Tutti in attesa a campo di Marte senza sapere quali treni passino. Tutto bloccato!" lamenta una viaggiatrice, a cui fa eco l'osservazione di un'altra compagna di sventura: "I ritardi medi 'tra i 30 e i 60 minuti' stridono assai con le fotografie pubblicate dai viaggiatori. Dimostrazione palese della disinformazione che Trenitalia ci propina, spero che la Regione chieda spiegazioni".

I ritardi sulle linee maggiormente utilizzate dai pendolari sono un problema annoso, a cui recentemente si stanno aggiungendo frequenti malfuzionamenti tecnologici e infrastrutturali. Non a caso, i pendolari si sentono sempre più figli di un dio minore, dove i prescelti ovviamente sono i viaggiatori dei treni Alta Velocità.

"E' una vergogna nel 2022 questa situazione - si legge in un ulteriore post nel gruppo Facebook in cui vengono sintetizzati disagi attuali e malesseri incancreniti -. Può anche non funzionare un'app ma che non si sappia quali treni in questo momento stiano circolando e dove siano è una cosa inconcepibile e vergognosa. A Incisa alle 13.45 dicevano che stava arrivando il treno delle 11.52 n. 18754 con 120 minuti di ritardo. Annuncio successivo:125 minuti. Poi 130 e così via. Alle 14.25, ben oltre i 150 minuti di ritardo. E all'improvviso è arrivato un altro treno, il 18836 che aveva 'solo' 55 minuti di ritardo. Meno male. Però permane il caos, nelle stazioni è tutto 'a surprise', mentre sul sito il messaggio è: 'In questo momento la circolazione si svolge regolarmente su tutta la rete ferroviaria nazionale'. Ovviamente tutto ciò non riguarda i Frecciarossa".

Stella (FI): "Servono soluzioni urgenti, basta annunci"

"Un'altra giornata di di caos e disagi oggi sulle linee regionali in Toscana, con ritardi dei treni fino a 60 minuti e cancellazione di alcuni convogli sulle tratte per i pendolari. Il problema è stato generato stamani per un guasto tecnico alla rete di comunicazione, che ha mandato in tilt biglietterie e canali di informazioni automatiche ai viaggiatori. A ciò si è aggiunto un guasto temporaneo nell'area della stazione di Firenze Rifredi, agli impianti di circolazione, che ha creato ulteriori disfunzioni".

Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"La situazione è decisamente inaccettabile - accusa Stella -. Trenitalia e Rfi devono cambiare passo e impegnarsi a fondo per evitare che questi disagi si prolunghino ancora. Ne va della qualità della vita, personale ma anche lavorativa, di decine di migliaia di persone ogni giorno, cittadini che non sanno a che ora arriveranno a lavoro, o a fare un esame all'ospedale, o addirittura che non sanno se quel giorno il loro convoglio è in funzione o se invece è stato soppresso. Servono soluzioni urgenti e concrete, il tempo degli annunci speriamo sia finito".

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