Fi-Pi-Li, code per 12 km per un guasto al cantiere. L'assessore regionale chiama la ditta
Per la chiusura in nottata di un tratto tra Ginestra Fiorentina ed Empoli Est in direzione mare, questa mattina sono state registrate code fino a 12 km nel tratto in direzione Livorno. Dalle 6 di questa mattina si sono accumulati km su km fino ad arrivare alla paralisi nel tratto. Ci sarebbero code anche in senso opposto ma molto più limitate. Il tratto è stato riaperto alle 9.15.
L'assessore Baccelli convoca la ditta
La rottura di un tubo per olio idraulico che comanda la gru che serve per lo spostamento delle barriere di new jersey ha causato stamani il ritardo nella riapertura della carreggiata della Fipili in direzione mare.
E l’assessore alle infrastrutture, mobilità e trasporti Stefano Baccelli convoca la ditta. “La comunicazione all’utenza deve essere una priorità – sottolinea l’assessore Baccelli- è parte del lavoro. Bisogna che i cittadini siano informati in maniera efficiente e tempestiva. Questo vale per quanto è accaduto oggi che sarà argomento dell’incontro che avrò con la ditta, ma anche e soprattutto per il futuro. Guasti, disservizi, etc devono poter essere comunicati mettendo l’utenza nelle condizioni di organizzarsi. Questo non cancella il disagio ma crea le condizioni per gestirlo”
Il mezzo sul quale è avvenuto il guasto è fornito da una ditta specializzata esclusivamente per lavorazioni di posa barriere new jersey e dunque non facilmente e immediatamente sostituibile. Invece che alle 6 come previsto, la carreggiata è stata dunque riaperta alle 9,10 causando code e disagi. Siamo sempre nel tratto compreso fra lo svincolo di Montelupo e quello di Empoli est ed è appena cominciata la fase 3 dei lavori che durerà fino al 30 giugno
Il cronoprogramma
Dal 1 luglio pausa estiva di 3 mesi : fino a tutto settembre il cantiere verrà smantellato e le carreggiate liberate.
La ditta fa sapere che il danno alla gru che è montata su un camion, è stato risolto solo verso le 6,30 portandosi dietro il ritardo delle lavorazione sul cantiere. Immediate le conseguenze: la carreggiata in direzione Firenze ha riaperto alle 7,45 e quella opposta, in direzione mare, sulla quale ci sono stati problemi di code, alle 9, 10. Il traffico è cominciato defluire verso le 11,15 .
Ricordiamo che dalle ore 22 del 13 giugno alle ore 6 di stamani 14 giugno era in corso la preparazione del cantiere in preparazione della fase 3 con chiusura di entrambe le carreggiate con uscita obbligatoria a Ginestra Fiorentina su carreggiata direzione mare e uscita obbligatoria ad Empoli Est su carreggiata direzione Firenze.
La carreggiata direzione mare che sarebbe dovuta essere riaperta alle 6 , è stata aperta alle 9,10. da quell’ora si è potuto circolare in doppio senso di marcia e le lavorazioni si svolgono nella carreggiata opposta
Da stamani 14 giugno resterà chiuso lo svincolo di Montelupo Fiorentino direzione Firenze sia in entrata che in uscita mentre sarà aperto quello in direzione mare sia in entrata che in uscita.
I lavori termineranno il 30 giugno con rimozione totale del cantiere fino ai primi di ottobre. Dal 1 ottobre i lavori riprenderanno nella zona 2, dal km. 20+280 a km. 22+180 per circa 1.900 metri e, a fasi, andranno avanti fino a dicembre.
Come più volte detto si continuerà a lavorare di notte salvaguardando le fasce con i picchi di traffico più intensi, in cui i lavori verranno sospesi. Due i turni di lavoro: dalle 8 alle 17 e dalle 22 alle 6, con interruzione dei lavori dalle 17 alle 22 e dalle 6 alle 8. Altra misura presa dalla Regione per alleggerire il traffico, lo ricordiamo, è l’apertura ai mezzi pesanti della Sp3 “Bientinese”quale collegamento fra il casello autostradale di Altopascio sull’A11 e lo svincolo della Fi.Pi.Li di Pontedera.
Viabilità, Fratelli d’Italia: “Follia, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Fi-Pi-Li sempre più girone infernale”
“Un’altra giornata di ordinaria follia sulla Fi-Pi-Li con automobilisti in coda dall’alba, una fila che ha toccato i 12 chilometri, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Tutto bloccato tra Scandicci e Ginestra Fiorentina, tratti chiusi nell’empolese, viabilità secondaria in tilt e forti ripercussioni anche in autostrada. Purtroppo, pendolari ed lavoratori lo sanno molto bene, la superstrada si è progressivamente trasformata in un girone infernale che tiene in ostaggio gli automobilisti e che costituisce un freno alla competitività dell’economia regionale. Giani ha puntato tutta la sua campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa, che non vedrà la luce prima della fine del 2023. A quasi due anni di distanza dall’elezione del Governatore la situazione della superstrada è precipitata: possiamo annunciare il primo grande fallimento di Giani nel governare la Regione” dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ed i consiglieri Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Diego Petrucci.
“Oltre danno la beffa perché agli automobilisti è stato comunicato, da Avr spa gestore della superstrada, che la chiusura del tratto empolese è stata dovuta a “imprevisti” nei lavori, cause misteriose a fronte di disagi e disservizi molto reali. Poi si è scoperto che la chiusura, tra Ginestra e Empoli Est, sarebbe dovuta avvenire durante la notte per l’installazione di un nuovo cantiere. La riapertura era prevista per le 6 del mattino ma sembra che il guasto a una delle macchine usate per la sistemazione dei divisori di corsia avrebbe fatto saltare il cronoprogramma e sarebbe stato necessario far arrivare un altro mezzo con tutti i ritardi del caso. Ma chi paga per questi continui disservizi? Nel caso specifico tali lavori straordinari erano stati affidati direttamente dalla Regione Toscana all’impresa che eseguiva i lavori nel cantiere del lotto Montelupo-Empoli est. Presenteremo un’interrogazione, e faremo un accesso agli atti, per verificare quanto accaduto e le eventuali penali a carico della ditta”.
Galli e Meini (Lega): "Fi-Pi-li: proseguono i disagi per gli utenti. Una situazione vergognosa che non ammette scusanti: ultimi due giorni da incubo. Abbiamo chiesto la realizzazione di una corsia d’emergenza."
“Mai interrogazione pensiamo sia stata così attuale-affermano Giovanni Galli ed Elena Meini, Consiglieri regionali della Lega-riferendosi ad un atto analizzato quest’oggi in Aula, sulla Fi-Pi-Li.” “E’ purtroppo noto-proseguono i Consiglieri-come i viaggiatori che hanno la sventura d’imboccare la predetta arteria(chiamata eufemisticamente superstrada..)siano continuamente sottoposti a disagi infiniti, con chilometriche code sotto il sole rovente e ritardi, spesso, di ordine imprecisato.” “Nel nostro atto-precisano gli esponenti leghisti-chiediamo se non sia il caso, dunque, di prevedere una corsia d’emergenza, molto utile in caso d’incidenti o altri intoppi che, ahinoi, sono frequentissimi.” “Se possiamo condividere l’idea di lavorare di notte-sottolineano i rappresentanti della Lega-poi, però, se la riapertura al traffico è prevista nelle prime ore della mattinata, è necessario rispettare gli orari per scongiurare che gli automobilisti si trovino inesorabilmente bloccati, senza alcuna comoda via di fuga.” “Insomma-concludono Giovanni Galli ed Elena Meini-è ora di finirla di fare ipotesi e progetti d’alto livello su questa tormentata strada, per poi avere, pressochè quotidianamente, migliaia di persone giustamente indignate ed esasperate da questo indecoroso stato di cose.”
Tozzi (Toscana Domani): "Infrastruttura nata male e gestita peggio. Toscana strade S.p.A. 'in house' rischia di fare la fine di Fidi Toscana: serve coinvolgimento governo centrale"
"La Fi-pi-li è un’opera nata male e manutenuta peggio: ha una struttura fragile, poggia su un terreno fragile e, come abbiamo visto per l'ennesima volta poche ore fa, non pare neppure gestita in modo efficace. Il progetto di Toscana Strade S.p.A. su cui punta la presidenza regionale, tuttavia, ci pare egualmente fragile: si tratta infatti di un'operazione estremamente complessa, incerta e con tempistiche molto strette. Soprattutto, viene da dubitare dell'idea di farne una società 'in house', visto com'è andata a finire con Fidi Toscana". Così la presidente del gruppo consiliare Toscana Domani, Elisa Tozzi. "La Regione dovrebbe piuttosto provare a farsi promotrice verso il Governo centrale affinché la questione Fi-pi-li sia affrontata anche a livello nazionale, per la ricerca di fondi e per sollecitarne il riconoscimento come infrastruttura strategica” chiosa la consigliera regionale.