Nasce il comitato promotore del forum 'Il Chianti per la Pace'
Si è costituto il Comitato Promotore del Forum “Il Chianti per la Pace". Tra i promotori Andrea Bigalli, Laura Scalia di CGIL Chianti, l’ANPI Mercatale- San Casciano e di Impruneta, i Circoli ARCI di Greve e Mercatale e Strada in Chianti, il Circolo Semifonte di Barberino, Attac Valdelsa e molte persone rappresentative della realtà associativa, culturale, sociale e politica del Chianti. Il primo incontro per presentare il Forum e fare una discussione collettiva oltre a elaborare un programma di iniziative ed allargare le adesioni sarà venerdì 17 giugno a San Casciano alle ore 21.30.
A tre mesi dall’aggressione russa all’Ucraina, la guerra prosegue portandosi dietro un carico indicibile di morti, sofferenze, distruzioni. Le immagini che quotidianamente ci arrivano dal terreno del conflitto, descrivono una volta di più l’orrore della guerra. Di tutte le guerre. Perché non dimentichiamo che in tante parti del mondo la guerra, da anni, è la rappresentazione quotidiana della vita per milioni di bambini, di donne, di uomini. Il loro presente e il loro futuro è sempre lo stesso: l’osceno scenario di guerra. Ogni giorno che passa, lo scontro si innalza e la guerra diventa più disumana e cieca, distruggendo ogni residuo spazio di pace. E’ ormai evidente a tutti che siamo di fronte ad un conflitto tra due superpotenze, tra due apparati militari – industriali, Russia e Stati Uniti. Fermare la guerra vuol dire negoziare subito, con determinazione, su tutto: il cessate il fuoco, i corridoi umanitari, la fine della guerra, la sicurezza per tutti, il disarmo, il rispetto dei diritti umani di tutti, comprese le minoranze. Tutte le strade vanno percorse. Bisogna dialogare con tutti. E’ necessario aprire un negoziato multilaterale serio, strutturato, concreto, onesto e coraggioso, nel quale l’Europa deve avere un ruolo determinante .Raggiungere l’obiettivo della cessazione del conflitto può infatti essere per l’Europa il primo passo verso una vera e propria unità europea, verso la riaffermazione della propria autonomia e del proprio ruolo di garante della stabilità e della pace nel contesto internazionale. Siamo quindi consapevoli che solo la mobilitazione di una larga parte delle cittadine e dei cittadini europei possa determinare quella spinta indispensabile all’apertura di un vero negoziato tra Russia e Ucraina, con l’obiettivo di arrivare a una Conferenza internazionale per la pace recuperando lo spirito e l’ispirazione che caratterizzarono la conferenza di Helsinki nel 1975. Condividiamo l’appello della Marcia Perugia Assisi del 24 aprile : “ Insieme con Papa Francesco, diciamo tutti, ma proprio tutti: Fermatevi! La guerra è una follia. Nessuno si rassegni alla guerra e alla corsa al riarmo! Siamo solidali con gli ucraini e con tutte le vittime di tutte le guerre dimenticate che continuano a insanguinare il mondo. Con i russi che si oppongono alla guerra, con chi è costretto a farla e con le vittime della persecuzione anti-russa. Con tutti i bambini e le bambine, le donne e gli uomini di ogni età che pagheranno le dure conseguenze della guerra in Italia e nel resto del mondo. Chi ama la pace, come recita la Costituzione Italiana, «ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». Per l’adesione al presente appello scrivere a ChiantiPerLaPace@gmail.com oppure via WhatsApp 328-5792092