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Castelfiorentino diventa per due giorni la casa dell'archeologia

Castelfiorentino  tiene a battesimo l’Archeo Festival, la prima edizione del festival dedicato all’Archeologia. Durante le giornate di venerdì 17 e sabato 18 giugno si svolgeranno incontri, esposizioni e laboratori per i più giovani, consacrati agli aspetti della ricerca archeologica (locale e internazionale) e relazione al fatto che nel sedicesimo secolo Castelfiorentino era un centro di “eccellenza” nella produzione di ceramica,  in particolare piatti e scodelle da mensa del tipo “ingobbiata e graffita”.

Promosso dal Comune di Castelfiorentino in collaborazione con la Pro Loco e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, l’Archeo Festival si presenta con un programma diversificato e aperto a tutti, alternando i convegni con gli studiosi ai laboratori didattici, gli incontri specialistici agli eventi espositivi, fino alle dimostrazioni pratiche di alcune tecniche di lavorazione artigianale nel mondo antico. A questo proposito, è previsto in Piazza Gramsci e di fronte al Ridotto l’allestimento di un accampamento di epoca etrusco-romana.

L’Archeo Festival sarà inaugurato venerdì 17 giugno (ore 16.00) al Ridotto del Teatro del Popolo, con il saluto del Sindaco, Alessio Falorni, del Vicesindaco Claudia Centi, e di Michela Buena (soprintendenza archeologica). A seguire le relazioni di Marja Mendera e Elena Funghini, dedicate alle “Ceramiche rinascimentali di Castelfiorentino. Storia della scoperta e dell’intervento di restauro”, che risale appunto al 2005/2006 con il ritrovamento in Piazza Cavour di circa 60.000 reperti.

A seguire la relazione di Martina Landrino dedicata al “villaggio di Deir el-Medina e i lavoratori del Faraone” e – alle 18.30 – una visita guidata alla Biblioteca Comunale per ammirare le ceramiche rinascimentali restaurate che hanno trovato di recente una degna collocazione nel fondo antico della Biblioteca. Dopo l’aperitivo-cena è infine prevista alle 21.00 la relazione di Marta Beronio e Generoso Urciuoli “Sulle tracce di Mosé: l’Esodo tra il mito e la ricerca archeologica”.

Sabato 18 giugno, al Ridotto del Teatro del Popolo (ore 15.15) convegno dedicato all’archeologia locale e internazionale con le relazioni di Lorella Alderighi su “Bellafonte. Storia di un sito attraverso lo studio di un pozzo dimenticato”, di Sabrina Bartali e Antonio Alberti incnetrato sulle “indagini archeologiche nel sito romano di Sant’Antonio a Montaione”, di Alessandro Costantini sulle “ceramiche tardoantiche” del medesimo sito, di Fabio Stratta sull’importanza di “Documentare il passato” e infine di Alberto Maria Pollastrini su “Le armi di Tutankhamon”. In contemporanea, a partire dalle ore 17.00, saranno allestiti in Piazza Gramsci e nell’area antistante il Ridotto un accampamento etrusco-romano con dimostrazioni artigianali e laboratori per i bambini.

“Da oltre quindici anni – osserva il Vicesindaco, Claudia Centi – il Comune di Castelfiorentino è impegnato nella valorizzazione del suo passato rinascimentale sul versante della produzione di ceramica, che i significativi ritrovamenti in Piazza Cavour ne hanno certificato il livello di eccellenza, raggiunto all’epoca grazie all’esistenza di ben tre “fornaci” o botteghe disseminate nel centro storico. Il restauro e la recente collocazione dei reperti nel fondo antico, avvenuto grazie alla ristrutturazione nell’ultimo piano della Biblioteca, ha assicurato a queste ceramiche una felice collocazione. Abbiamo pertanto accolto con entusiasmo la proposta di Alberto Maria Pollastrini, a cui va il sentimento di riconoscenza dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, per questa prima edizione dell’Archeo Festival, di cui ha posto le basi organizzative insieme all’associazione Cetra”.

L’Archeo Festival è organizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoria e Prato, l’associazione Cetra, l’associazione archeologica della Valdelsa Fiorentina, la Biblioteca Comunale “Vallesiana” e l’associazione culturale Antichi Popoli

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