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Aquatempra, Manetti si gode la conferma alla presidenza: "Apprezzato il mio lavoro"
Dopo la notizia della conferma del Cda di Aquatempra per il prossimo triennio e di Alessandro Manetti alla presidenza, è proprio lui a commentare la notizia e più in generale la ripresa dell'attività della piscina di Empoli
La conferma del Cda per il prossimo triennio se l’aspettava?
Nelle settimane precedenti all’Assemblea che ci ha riconfermati c’erano stati alcuni incontri con i diversi Sindaci, nel corso dei quali tutti ci avevano confermato la fiducia. Quindi, la riconferma non è giunta inaspettata.
Per il futuro della piscina è un segnale positivo?
Credo che in questo momento sia importante che Aquatempra sia gestita da chi ha messo in evidenza le criticità esistenti e permesso ai Comuni soci di avere a disposizione tutte le informazioni per assumere le necessarie decisioni sulla futura gestione.
La sua conferma a presidente pare un bel messaggio fiducia, soddisfatto?
Parlare di soddisfazione è forse eccessivo. Comunque, quando vieni riconfermato significa che quello che hai fatto è stato apprezzato o, quantomeno, che non hai creato grande scontento.
Come sta andando dopo la riapertura del 1° giugno?
I primi giorni sono stati caratterizzati da lunghe code alla cassa, segno evidente che la maggior parte dei cittadini ritiene molto utili i servizi che eroghiamo. Speriamo di proseguire così.
I vecchi abbonati sono stati rimborsati?
Mi aspettavo questa domanda… Dunque, fino ad oggi abbiamo ricevuto 552 richieste di rimborso, alcune delle quali anche per poco più di 5 euro, per un totale di circa 16 mila euro. Fino ad oggi abbiamo evaso poco meno del 60% delle richieste ed abbiamo disposto bonifici agli utenti per circa 13.300 euro. Quindi, siamo a buon punto. Adesso stiamo affrontando il lavoro più complesso, cioè quello degli utenti che hanno presentato richiesta di rimborso, ma che dai dati presenti nei nostri archivi non ne avevano diritto, e quello delle domande con indicazione dell’iban sbagliato. Ci vorranno ancora alcune settimane per completare questa attività che ci ha creato molto lavoro. Quindi, chiedo a tutti un po’ di pazienza e di comprendere che non possiamo effettuare dei pagamenti senza i necessari controlli.
Sono stati fatti nuovi abbonamenti?
Sì, certo.
I rincari hanno causato polemiche?
Le polemiche sono il nostro pane quotidiano. Dopo questa esperienza scriverò nel mio curriculum vitae “esperto in gestione di polemiche”. Scherzi a parte, è bene ribadire nuovamente che Aquatempra non determina le tariffe. Sono i Comuni soci e proprietari degli impianti che le deliberano. Noi ci limitiamo ad applicarle e a supportare gli enti nel cercare di stabilire tariffe congrue rispetto a quelle di mercato e coerenti con i servizi che prestiamo. Però l’ultima parola spetta sempre e comunque ai Comuni.
Parliamo del sindacato. In settimana c'è stato un evento a favore della gestione pubblica nel mondo sportivo organizzato dalla Cgil ed è stato proclamato uno sciopero per permettere ai lavoratori interessati di partecipare. Che idea ha di quella proposta?
Intanto mi sembra veramente singolare che venga indetto uno sciopero per far partecipare i lavoratori ad un evento, al quale avrebbero potuto partecipare prendendo qualche ora di permesso, senza creare disagi agli utenti. Francamente è una cosa che non ho mai sentito dire prima e sulla quale sto facendo fare alcuni approfondimenti di tipo giuridico. Non so di cosa abbiano parlato, quindi non ho nessuna idea in proposito.
Perché non ha partecipato?
L’iniziativa dell’evento è partita dal rappresentante della CGIL lo scorso inverno e inizialmente doveva prevedere anche la mia partecipazione. Fra l’altro era un’idea che mi era anche piaciuta e visto che faccio seminari di continuo credo che avrei potuto portare anche un mio contributo positivo. Poi, dopo la chiusura della piscina di Empoli, a marzo scorso, i rapporti si sono raffreddati e l’iniziativa se la sono organizzata e gestita da soli. Quindi, ho ritenuto opportuno non partecipare.
La privatizzazione è anche per lei la strada maestra come sostengono l’amministrazione Barnini e il Centrodestra locale?
L’Amministrazione comunale ha pieno diritto di fare le proprie scelte e di cambiare modello gestionale se lo riterrà opportuno. Io sono da sempre un sostenitore delle società pubbliche, che se correttamente impostate e gestite possono essere veramente utili al territorio. Ma questa è solo la mia opinione e se il Comune proseguirà per la strada dell’affidamento della gestione ad un soggetto privato, io farò del mio meglio per fare in modo che il passaggio al futuro gestore avvenga senza intoppi.
Il sindacato ha chiesto chiarimenti sui bilanci e sui conti. Che cosa risponde?
Il rappresentante della CGIL e la RSU hanno fatto molto di più che chiedere chiarimenti. Hanno provato ad elaborare una specie di conto economico previsionale di Aquatempra per l’anno 2022 che hanno avuto il coraggio di presentare ad alcuni rappresentanti del Comune di Empoli e a me, senza tenere conto che, da Codice civile e da statuto sociale, è il Consiglio di amministrazione di Aquatempra e, in particolare, il sottoscritto, che elaborano la proposta di bilancio di previsione e la propongono all’approvazione dei soci. Per fortuna, nessuno li ha seguiti su questa strada. Il bilancio di previsione 2022 è stato elaborato ed approvato dal Consiglio di amministrazione il 6 giugno scorso, dopo avere ricevuto i necessari indirizzi dai Comuni, e il prossimo mercoledì è attesa la sua approvazione da parte dell’Assemblea dei soci.
Quali sono i rapporti con le parti sociali?
Fino a poco tempo fa erano rapporti discreti. Da marzo, quando abbiamo chiuso la piscina di Empoli, il rappresentante della CGIL e la RSU hanno iniziato a chiedere con maggiore insistenza di accogliere alcune loro richieste, in parte anche legittime. Ma come società “in house”, prima di fare scelte in materia di personale che vadano incontro alle richieste sindacali, dobbiamo avere un indirizzo specifico da parte dei nostri soci.
Perché il meeting Città di Empoli non è stato possibile farlo in città?
Questa domanda la dovrebbe fare alla società che organizza il meeting. Noi a fine maggio avevamo le piscine esterne pronte per la riapertura del 1° giugno.
Nell’ultima intervista ipotizzò vie legali per alcune dichiarazioni sulla stampa, hanno avuto un seguito?
Purtroppo, sì. Con l’aiuto del nostro legale abbiamo analizzato attentamente tutti gli articoli che ci riguardavano e che sono stati pubblicati nei giorni successivi alla chiusura della piscina di Empoli dello scorso marzo, in un momento in cui Aquatempra e il suo organo amministrativo erano diventati un facile bersaglio. Fra le varie dichiarazioni una è stata ritenuta gravemente diffamatoria ed infamante nei confronti della nostra società. Di conseguenza siamo stati costretti a presentare una querela alla Procura della Repubblica.
In autunno quando ci saranno da riaccendere i riscaldamenti cosa succederà?
Con i prezzi dell’energia elettrica e del gas alle stelle credo che non sia possibile essere ottimisti. Inoltre, oltre al costo proibitivo, probabilmente nel prossimo inverno ci sarà anche un problema di razionamento dell’energia elettrica e del gas. Quindi, se la situazione mondiale non cambierà radicalmente nei prossimi mesi, per gli impianti energivori come quelli che gestiamo noi la vita si complicherà oltremodo. Come ho già detto, mercoledì prossimo ci sarà l’Assemblea dei soci convocata per l’approvazione definitiva del bilancio di previsione 2022 e l’impegno che ho assunto personalmente con i soci è quello di fare il punto della situazione alla fine di agosto, per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie alla riapertura invernale.
Marco Mainardi