gonews.it

Distilleria Deta, i parametri delle emissioni tornano normali. Arpat: "Ok alla riapertura"

La distilleria Deta

I valori delle concentrazioni di tutti i parametri delle emissioni del camino E1 della distilleria Deta, lo stabilimento situato nella zona industriale di Barberino Val d’Elsa, per il quale la Regione Toscana aveva decretato un provvedimento di chiusura di questa specifica attività per il superamento dei parametri delle emissioni odorigene, sono tutti rientrati nei valori limite. Il dato emerge dalla sintesi dei certificati di analisi, elaborata e trasmessa ieri all’amministrazione comunale da Arpat, relativi agli autocampionamenti effettuati dall’azienda lo scorso 17 maggio, coordinati dall’ente preposto, l’Agenzia regionale per la tutela ambientale della Toscana. Dagli esiti di questo campionamento scaturisce la decisione di Arpat di esprimersi a favore della riapertura del camino E1 della distilleria Deta. La rilevazione si aggiunge ai campionamenti effettuati precedentemente per i parametri degli inquinanti che risultavano ampiamente sotto i limiti. Tra questi ultimi emerge il dato relativo al Pm10, polveri e fumi visibili, che è quasi 50 volte più piccolo del limite di legge.

Sostanze inquinanti
Per quanto riguarda il riepilogo delle sostanze inquinanti, Arpat comunica che con una media di circa 70-80mg per normal metro cubo di aria gli ossidi di azoto risultano quattro volte inferiori al valore limite pari a 400mg per normal metro cubo. Anche il parametro relativo al carbonio organico totale è al di sotto del valore limite di circa la metà. Il dato rilevato individua una media di 25mg per normal metro cubo contro i 50mg per normal metro cubo fissati dal valore limite. Passando alla concentrazione dei fumi Pm10, ovvero del particolato delle polveri, il parametro prelevato si attesta in media su 1,2mg per normal metro cubo, ampiamente inferiore al valore prescritto nell’autorizzazione ambientale vigente che corrisponde a 50mg per normal metro cubo.

Sostanze odorigene
Per quanto riguarda le emissioni odorigene, i parametri, trasmessi al Comune da Arpat, a seguito dei campionamenti prelevati lo scorso 17 maggio, risultano conformi ai valori limite dell’autorizzazione equivalenti a 3400 unità odorigene europee per metro cubo di aria. Il valore delle concentrazioni delle sostanze odorigene negli ultimi campioni prelevati è di 1503 unità odorigene europee per metro cubo di aria.

Le dichiarazioni del sindaco David Baroncelli
“Sono notizie positive che ci rassicurano – dichiara il sindaco David Baroncelli – sia per la tutela della salute della nostra comunità sia per la gestione sostenibile del contesto ambientale dell’area, aspetti centrali dai quali deriva ogni nostra azione politico-istituzionale guidata, in questo caso, dalla proficua collaborazione con la Regione Toscana e Arpat che ringrazio per la costante attenzione mostrata alle problematiche del territorio”.

“Dalle ultime analisi effettuate, – aggiunge il sindaco – i parametri complessivi, relativi alle emissioni del camino E1 della distilleria Deta, sono ampiamente inferiori ai limiti stabiliti per legge, tale conformità dei valori ha indotto Arpat a dichiararsi favorevole alla chiusura del provvedimento di diffida della Regione Toscana”.

“In questo quadro su cui continueremo a lavorare e a tenere alta la soglia di attenzione per garantire, nell’ambito delle nostre competenze, la salvaguardia della salute di tutti i cittadini – conclude – prendiamo atto degli ulteriori accorgimenti e delle misure di contenimento che la distilleria ha messo in atto, secondo quanto prescritto dalla Regione Toscana, per la diminuzione delle emissioni odorigene, Deta ha infatti intensificato e affinato le proprie prestazioni dopo aver realizzato gli investimenti relativi al potenziamento del camino e all’elettrofiltro”.

Exit mobile version