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Microcamera nelle docce dell'ospedale, infermiera intervistata dalla Rai: "Provo rabbia e schifo"

Il servizio di L'Estate in diretta, in onda su Rai 1: i due tecnici indagati rischierebbero fino a 6 anni

Empoli finisce in televisione, ma non per c’è nulla da festeggiare. Le telecamere di L’Estate in diretta– in onda questo pomeriggio su Rai 1 – sono giunte in città per intervistare un’infermiera dell’ospedale San Giuseppe, in seguito alla microcamera scoperta nella doccia dello spogliatoio femminile, spogliatoio a cui hanno accesso un centinaio di donne, tra personale medico e paramedico.

Al momento, sono indagati due tecnici per aver posizionato la telecamera sarebbero, ma si continua a indagare per verificare se qualcun altro li abbia aiutati. Tuttavia, secondo quanto riportato dal giornalista Rai Giuseppe Di Tommaso, alcune infermiere credono che effettivamente ci fossero altri soggetti a conoscenza di queste immagini “rubate” e che non abbiano rivelato nulla. Una tesi supportata dal luogo a cui era collegata questa telecamera, una stanza in cui tutti potevano accedere. Ai tecnici viene contestato il reato di interferenze illecite nella vita privata, ma potrebbe scattare anche quello di revenge porn, soprattutto nel caso in cui le immagini siano state diffuse su internet. Se venissero confermati i sospetti più gravi, secondo il programma Rai i due uomini rischierebbero fino a 6 anni di reclusione, senza tralasciare le relative sanzioni.

“Io non ho parole, nemmeno sul posto di lavoro si può stare tranquille – ha dichiarato l’infermiera intervistata –. Provo rabbia e schifo. Se c’è qualcuno che sapeva è complice come loro. È colpevole chi ha montato il dispositivo e chi ha guardato. Se è vero che sono stati due tecnici maschi, credo che abbiano installato la telecamera di notte, perché sennò sarebbero stati facilmente notati”.

L’ospedale, ha concluso il giornalista, per il momento resta in silenzio, in attesa che le indagini facciano il loro corso.

Ada amareggiare maggiormente le donne è non sapere chi sia stata realmente spiata sotto la doccia: tutte loro utilizzavano quello spogliatoio, ma il periodo “delle riprese”, ossia il 2021, non ha portato a individuare vittime certe; quindi tutte si sentirebbero vittime, perché tutte frequentavano lo spogliatoio.

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