Tra le alternative al borgo di Coltano, per il centro di specialità dell'Arma, emergono Ospedaletto e Pontedera. "Al momento è solo una proposta" sottolinea Giani. Dal sindaco Franconi il dettaglio delle due aree riguardate dall'ipotesi
Si torna a parlare della base militare e a valutare ipotesi alternative a Coltano. Per questo oggi si è tenuto il tavolo interistituzionale convocato dal ministro della Difesa, dal quale sono emerse soluzioni alternative al borgo di Coltano, nel comune di Pisa e fuori. Per la base, progettata per raggruppare specialità dei carabinieri come antiterrorismo Gis, parà del Tuscania e nucleo regionale cinofili, sono state citate Ospedaletto e Pontedera.
In particolare per quest'ultima, si tratta di un'ipotesi che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha proposto di valutare come alternativa a Pisa, "perché ho registrato posizioni estremamente contrarie alla base durante l'assemblea pubblica svoltasi in città nei giorni scorsi e convocata dal sindaco. Posizioni espresse con una forte contrapposizione, che non devono rischiare di far sfumare l'opportunità di mantenere la presenza dei carabinieri nell'area pisana". Ma per il 'piano B Pontedera' nel caso, dovrà essere modificato nuovamente il decreto ministeriale che attualmente prevede soluzioni alternative al borgo di Coltano solo nel Comune di Pisa. Giani ha ribadito che al momento si tratta solo di una proposta, "io per primo ho parlato di Ospedaletto ma in attesa delle opportune verifiche da parte dell'Arma ho ritenuto utile avanzare anche un'altra proposta: a Pontedera, all'uscita della superstrada, vi sono aree che potrebbero risultare utili". Tra queste il presidente ha parlato di 40 ettari di terreni di proprietà pubblica "e un altro lotto che le previsioni del piano strutturale della città della Piaggio indicano a poligono di tiro, in prossimità di un quartiere residenziale dove le famiglie dei carabinieri possono trovare tutti i servizi necessari".
Sull'alternativa Ospedaletto, si è soffermato il sindaco di Pisa Michele Conti con un post pubblicato su facebook dopo la prima riunione del tavolo interistituzionale. "Realizzare a Pisa una base per l'Arma dei Carabinieri è un'opportunità che il territorio non vuole perdere e sono convinto che tutti si impegneranno nella giusta direzione. Ho proposto di valutare l'ipotesi di realizzare intanto una struttura a Ospedaletto, in un'area della Regione Toscana e del Comune, dove attualmente si trovano il vecchio mercato ortofrutticolo e la tipografia comunale".
Mentre, sull'ipotesi Pontedera, è intervenuto sempre tramite social il sindaco Matteo Franconi che con un post, ha spiegato ai cittadini quanto emerso dal tavolo.
La proposta della base militare a Pontedera troverebbe luogo, come spiegato da Franconi, in due aree per due diverse funzioni: "La zona operativa nel comparto urbanistico già interessato da una previsione (ormai tramontata) che prevedeva un autodromo e un tiro a segno nell'area dell'attuale Tenuta Isabella; quella residenziale e direzionale nel quadrante tra lo svincolo della FIPILI e l'abitato di Santa Lucia".
Sempre al fine di mantenere in provincia la realizzazione del centro dell'Arma, come sottolineato anche dal presidente della Regione e dal sindaco di Pisa, il primo cittadino afferma che "Pontedera si mette al servizio della discussione pubblica per offrire una opzione diversa, tutta da valutarsi sotto ogni profilo da parte del tavolo interistituzionale, qualora le dirimenti e fondate controindicazioni di carattere ambientale facciano abbandonare l'ipotesi originaria di Coltano. Una ipotesi di lavoro ulteriore da offrire al tavolo competente e che per adesso costituisce una semplice suggestione da valutarsi prima che l'interesse pubblico, e le opportunità territoriali connesse alla realizzazione del centro, individui soluzioni alternative alla nostra provincia e forse alla nostra regione. Una ipotesi - conclude Franconi nel post su facebook - che non avrebbe le criticità di natura ambientale opportunamente rilevate nel dibattito a Pisa e che, per l'ubicazione di Pontedera nel quadro geografico delle infrastrutture necessarie, potrebbe garantire la stessa funzionalità alle esigenze del centro".
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