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"Gli ho detto che è un assassino": il padre di Niccolò Ciatti incontra l'imputato per omicidio

Luigi Ciatti

Al Tribunale provinciale di Girona oggi si parla dell'omicidio di Niccolò Ciatti, avvenuto 5 anni fa a Lloret de Mar. È cominciato il processo a Rassoul Bissoultanov, ceceno accusato di omicidio. La difesa ha chiesto che la condanna in Spagna avvenga per omicidio preterintenzionale e non per omicidio doloso, come sostiene invece la procura, perché per la difesa il calcio in faccia che risultò fatale a Ciatti non gli fu dato dall'accusato con l'intenzione di ucciderlo. La pena massima potrebbe essere per 4 anni di carcere, per omicidio preterintenzionale. Il pm chiede invece 24 anni di carcere e 9 di libertà vigilata.

"Gli ho detto che è un assassino"

"Gli ho detto in faccia che è un assassino, e glielo ridirei sempre, spero in una condanna alla massima pena ", ha affermato  Luigi Ciatti, il padre di Niccolò, parlando con l'ANSA. Oggi è avvenuto l'incontro tra imputato e il padre della vittima,.

"Sono arrivati in versione bravi ragazzi", ha affermato Ciatti, "ma sono degli attori impressionanti". Secondo diversi media, la polizia è intervenuta per evitare un contatto fisico tra gli accusati e la famiglia di Niccolò. "Non deve passare l'idea che mio figlio fosse un attaccabrighe - ha aggiunto- Parliamo di un ragazzino che era in vacanza e voleva solo divertirsi".

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