Roffia capitale del remo giovanile: grande festa a San Miniato con il presidente Giani
Sono 78 le società che il 14 e 15 maggio si sono incontrate e scontrate nelle acque del bacino di Roffia, a San Miniato, per il secondo Meeting Nazionale Allievi, Cadetti, Scuola, Universitari, PR3 ID e Master dell’area centro.
Da ogni parte d’Italia sono arrivati all’incirca 1200 atleti, in rappresentanza della regione ospitante e non solo. Le altre regioni di provenienza sono state Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Piemonte, Umbria e Veneto.
Numerosissimi sono stati gli iscritti della Canottieri Varese, 50, che è seguita nella classifica delle società che hanno portato il più grande equipaggio, dal Rowing Club Genovese, che fedelmente alla sua storia centenaria non si è risparmiata portando a San Miniato ben 47 atleti. Per la Canottieri Esperia, al via erano presenti 45 concorrenti, alcuni in più rispetto alla Canottieri Caprera e alla Canottieri Firenze che hanno portato a gareggiare 42 atleti ciascuna.
Un tal numero di iscrizioni era inaspettato, in quanto nelle passate edizioni dell’anno in corso di questa gara, che si sono tenute a San Giorgio di Nogaro e a Sabaudia, i partecipanti sono stati circa 600. Ciò ha messo a dura prova la società ospitante, la Canottieri San Miniato, ma al tempo stesso è stato dimostrazione dell’importanza strategica e logistica dell’impianto di Roffia, situato al centro della penisola italiana.
La posizione, in Toscana, ha sicuramente favorito l’affluenza di atleti in quanto, essendo ricca di location perfette per il turismo, è risultata il perfetto connubio per un weekend in famiglia tra sport e cultura.
Se da un lato questa grande partecipazione è stata un plus per l’evento, dall’altra ha messo a dura prova gli organizzatori. Per pontili, spazi di parcheggio, punti ristoro è stata messa a punto una pianificazione che è divenuta realtà grazie alla collaborazione dello staff e dei volontari (circa 40) della società sanminiatese, che per due giorni erano presenti sul campo dalle sei di mattina alle otto di sera.
Nonostante le difficoltà, la Canottieri San Miniato ha saputo ben gestire gli spazi assegnando a ciascuna società un’area dedicata e numerata, locando due punti ristoro e due bar in diverse zone e quattro pontili.
I costi e lo sforzo per la realizzazione dell’evento sono stati elevati, così come i riscontri molto positivi. Il presidente della FIC Giuseppe Abbagnale e gli allenatori delle varie società si sono complimentati per la buona riuscita della manifestazione.
A conferma dell’ottimo svolgimento delle gare è stata anche la presenza, a sorpresa, del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha voluto presenziare per constatare l’impatto di un evento di questo tipo sull’impianto di Roffia. Questa visita, lieta per la Canottieri San Miniato, si è conclusa con la dichiarazione da parte di Giani che inizierà la definizione del campo di regata e la messa in sicurezza delle strutture per un futuro di convivenza tra l’impianto sportivo e la cassa di espansione, che potrebbe entrare in funzione ogni qualvolta ce ne fosse la necessità.
Alla fine della seconda giornata di gare il ricchissimo medagliere ha visto in prima posizione, con il maggior numero di medaglie d’oro, per gli Allievi maschili e femminili a pari merito con tre, la Canottieri Argus, la Canottieri Arno, la Canottieri Baldesio e la Canottieri Menaggio, per i Cadetti maschili e femminili con due la Canottieri Caldè, la Canottieri Eridanea, la Piediluco e la Saturnia.
Nelle gare Universitarie, a primeggiare invece, con un oro a testa sono state l’Eridano, la Caprera, Ginnastica Triestina, Lago d'Orta e Rowing Club Genovese, mentre nelle gare Master a prevalere con gli ori sono stati Idroscalo Club e DLF Chiusi con 2 ciascuno.
La società con base al lago di Roffia ha voluto mettere in atto anche una collaborazione con “San Miniato Promozione”, una fondazione che ha come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio artistico, museale e culturale nonché le tradizioni del territorio, con speciale riguardo all'attività di accoglienza e di informazione turistica, trasmettendo la conoscenza dei prodotti tipici dell'agricoltura, dell'artigianato, e delle industrie. Frutto di questa cooperazione è stato l’apericena che si è svolto sabato sera intitolato “Degustazione dei sapori di San Miniato”, in cui i protagonisti sono stati i prodotti offerti dalla macelleria “Lo Scalco” che hanno soddisfatto anche i palati più fini.
Il momento di convivialità è stato introdotto da un intervento del presidente della fondazione Marzio Gabbanini, dell’assessore allo sport di San Miniato Arzilli, il consigliere regionale Andrea Pieroni e il vescovo Andrea Migliavacca.
Fonte: Ufficio Stampa