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Omicidio Ciatti, annullata la scarcerazione. Ferri: "Cavilli allontanano la ricerca della verità"

niccolo ciatti

Niccolò Ciatti

Omicidio Niccolò Ciatti: la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza della Corte d’Assise di Roma con cui era stata disposta la scarcerazione dell’imputato accusato dell’omicidio di Ciatti.

Lo ha stabilito la Cassazione che ha annullato il provvedimento con cui i giudici romani avevano messo in libertà Rassoul Bissoultanov il 29 dicembre scorso, parliamo del ceceno accusato di aver ucciso il ventenne Niccolò Ciatti, di Scandicci vittima di un pestaggio in una discoteca in Spagna, di Lloret de Mar, la notte tra l'11 e il 12 agosto del 2017, non doveva essere scarcerato dalla Corte d'Assise di Roma. Sul perchè della decisione bisognerà adesso attendere le motivazioni della Suprema corte.

Ferri (IV): "Chiederò più attenzione da parte della Ministra Cartabia"

Bisogna aspettare le motivazioni per capire le argomentazioni. Il Pm ha fatto ricorso e le parti offese hanno eccepito l'inammissibilità dell’istanza di revoca della misura cautelare. Nessuno si è accorto che mancava la notifica alle vittime.

Se non fosse stato scarcerato il processo sarebbe stato trattato in Italia. In questo modo l’accusato ha scelto il proprio giudice e dove farsi giudicare: dopo anni si è ancora in attesa di giustizia.

Riporterò per l’ennesima volta il caso in Parlamento e chiederò più attenzione da parte della Ministra Cartabia che era già intervenuta promettendo massima attenzione, nel rispetto dell’autonomia della magistratura, a questa vicenda che oltre al profondo dolore dei familiari fa capire quanto i cavilli giuridici e la poca incisività del Governo nei rapporti con la Spagna stiano allontanando la risposta della giustizia e l’accertamento della verità.

È profondamente ingiusto dare questo ennesimo dolore alla famiglia Ciatti. Il mandato di arresto nei confronti dell’accusato aveva consentito una strada d’intervento alla magistratura italiana, strada interrotta a seguito della scarcerazione e ora si scopre che non andava scarcerato. Chiediamo chiarezza, verità, celerità .

Cosimo Maria Ferri componente Commissione Giustizia Camera dei Deputati

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