gonews.it

Malore durante immersione, scomparsa la direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze Sabina Magrini

Sabina Magrini (foto da facebook)

Molti i messaggi di cordoglio dal mondo della cultura. "Fonte costante di ispirazione" scrive l'Archivio di Firenze, "Il Ministero della Cultura perde un valido dirigente" dichiara il Ministro Franceschini

Non ce l'ha fatta la donna che nella mattina di sabato 14 maggio ha accusato un malore durante un'immersione in mare a Livorno. A perdere la vita, dopo due giorni di ricovero, Sabina Magrini direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze, 53 anni residente a Prato ma originaria di Roma. La notizia è riportata sui quotidiani.

Mentre si trovava in perlustrazione subacquea nel fondale davanti alla scogliera di Calafuria, si sarebbe sentita male in fase di risalita. I compagni di immersione hanno lanciato l'allarme, la donna è andata in arresto cardiaco e le sono state praticate le prime manovre, mentre con il gommone insieme alla capitaneria di porto hanno raggiunto il moletto di Antignano. Lì hanno trovato due ambulanze con il medico, grazie alle cui cure la donna ha ripreso il battito. Trasferita d'urgenza in codice rosso all'ospedale di Livorno poco dopo è stata trasportata in elisoccorso all'ospedale di Grosseto, dove è stata sottoposta alla terapia in camera iperbarica. Nella giornata di ieri, lunedì, il decesso.

Sabina Magrini attualmente era direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze, e aveva un'importante carriera alle spalle di studi storici e incarichi prestigiosi, da segretario regionale del ministero per i beni e le attività culturali del turismo in Emilia Romagna, a dirigente della Galleria Estense di Modena e del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.

Molti i messaggi di cordoglio da colleghi e istituzioni nelle ultime ore per la scomparsa di Magrini.

"La tragica scomparsa di Sabina Magrini, direttrice dell’Archivio di Stato di Firenze, lascia un vuoto profondo in questo Istituto, che con lei perde una guida dalle straordinarie qualità umane e professionali, fonte costante di ispirazione e di incoraggiamento" scrive il personale dell'Archivio di Stato di Firenze. "Il suo approccio spontaneo al lavoro, la capacità di relazionarsi con i colleghi senza far mai pesare il suo ruolo, ma anzi ponendosi su un piano paritario di confronto genuino, basato sull’ascolto di bisogni, proposte, sollecitazioni che con sensibilità, prontezza, competenza era capace di valorizzare efficacemente, sempre pensando al bene dell’Istituto, sono stati il motore dell’Archivio per i due intensi anni del suo mandato.
Gli Archivi sono l’antitesi della morte: in quanto custodi della memoria, restituiscono e testimoniano la vita oltre i limiti del tempo e dell'oblio. Come dipendenti crediamo quindi sia nostro dovere perpetrare e testimoniare la vita di Sabina Magrini in Archivio innanzitutto dando compimento ai numerosi progetti di cui, con intelligenza e contagiosa passione, la nostra Direttrice si è fatta entusiasta promotrice. In questo modo, crediamo di onorare la vocazione del luogo in cui prestiamo servizio: celebrare la vita, anche laddove la vita non c’è più. Esprimiamo la nostra commossa e sincera vicinanza alla famiglia, punto fermo e risorsa imprescindibile per Sabina Magrini anche nella sua quotidianità lavorativa".

Profondo cordoglio anche dagli Archivi di Stato di Livorno, Pisa, Arezzo, dal Complesso della Pilotta e da molti altri enti culturali toscani e italiani. "Il nostro Istituto l'ha conosciuta come una professionista infaticabile e generosa - scrive la Soprintendenza Archivistica della Toscana, di cui Magrini è stata direttrice fino all'ottobre scorso - il cui entusiasmo e la cui passione per il lavoro facevano tutt'uno con la passione e l'entusiasmo per la vita. Di questo dobbiamo ringraziarla. Alla famiglia va il nostro abbraccio".

"Apprendo con dolore e costernazione della scomparsa prematura di Sabina Magrini, direttore dell’Archivio di Stato di Firenze. Mi stringo alla famiglia, agli amici e ai colleghi che, nel corso della sua intera carriera, ne hanno saputo apprezzare passione, professionalità e preparazione. Il Ministero della Cultura perde oggi un valido dirigente". Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.

"A nome mio, del Comitato Scientifico e di tutta l'organizzazione del Salone, esprimo profondo rammarico per la scomparsa prematura della Direttrice dell'Archivio di Stato di Firenze -commenta Elena Amodei, Direttrice del Salone internazionale dell'Arte e del Restauro, che si sta svolgendo in questi giorni alla Camera di Commercio di Firenze-. Attendevamo la Dottoressa Magrini nell'evento in programma oggi "I laboratori dell'Archivio di Stato e della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze: due esperienze a confronto. Dalle origini agli ultimi eventi". La città di Firenze perde un grande esempio di professionalità e umanità".

"Con profondo rammarico apprendo la notizia della morte della cara Sabina Magrini - sono le parole di Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia -, che con spirito di servizio e profonda capacità culturale ha retto l'Archivio di Stato in aperta e proficua collaborazione con gli studiosi e le istituzioni culturali".

Il cordoglio della commissione Cultura del Consiglio regionale. Commozione e vicinanza ai familiari, agli amici e ai colleghi per l’improvvisa scomparsa di Sabina Magrini, direttrice dal 2020 dell’Archivio di Stato di Firenze, la esprime la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale. Magrini era dirigente apprezzata e donna piena di passione. La professionalità e la preparazione erano note alla Commissione anche per la stretta collaborazione instaurata. A settembre scorso, ricorda la presidente, la Commissione era stata in visita all’Archivio di Stato e aveva potuto constatare con mano la determinazione di Sabina e il suo impegno per l’Archivio. L’amministrazione della Cultura del paese perde un elemento di valore, aggiunge ancora la presidente.

Profondo dolore è stato espresso dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Sono costernato per le tragiche circostanze che hanno portato alla sua morte. Sabina Magrini era a Firenze dal 2020, due anni nei quali si era dedicata con passione al suo lavoro, dimostrando di essere una guida sensibile e intelligente. Le più sentite condoglianze alla famiglia, a cui va la mia vicinanza in questo momento di grande dolore".

Exit mobile version