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"I no vax mi vogliono sotto processo": la denuncia di Mazzeo

Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana (foto gonews.it)

Nel messaggio via social, Mazzeo viene invitato a una call pubblica per difendersi dalle accuse di "collaborazione con il governo nazista"

"I no vax vogliono mettermi sotto processo. Processo in cui potrò dovrei difendermi dall'accusa di accettazione supina e collaborazionismo con quanto stabilito dal governo nazista".

Lo scrive su Facebook il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dopo aver ricevuto un messaggio da un gruppo no vax che conta circa 19mila iscritti ed è contrassegnato dal logo V_V cerchiato in rosso. Nel messaggio, Mazzeo viene invitato a una call pubblica per difendersi dalle accuse a lui mosse.

"Ho chiaramente segnalato tutto alle autorità competenti. Credo che fosse dai tempi del processo a Galileo che la scienza e chi la sostiene non venisse messa sotto accusa. Io voglio ribadire una sola cosa semplice e senz'altro più seria: Grazie, grazie, grazie ai ricercatori, ai medici, agli infermieri, ai volontari, a tutte le associazioni che in questi due anni si sono impegnati senza sosta, ad ogni livello e per le proprie competenze, affinché la Toscana, l'Italia intera e tanti altri paesi nel mondo, superassero la pandemia e le morti.

Mazzeo, insieme ad altri politici toscani, è già da qualche tempo nel mirino degli attivisti no vax, i quali hanno colpito fisicamente anche alcune emittenti televisive locali, come la lucchese Noi Tv.

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