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Al Teatro Comunale di Lamporecchio l'inaugurazione delle “Pietre d'Inciampo”

Daniele Tronci

Domenica, ore 9.45 al Teatro Comunale di Lamporecchio, si terrà l'inaugurazione delle “Pietre d'Inciampo”.

Un piccolo blocco di pietra, ricoperto di ottone lucente. Ecco come si presenta una Pietra d'Inciampo. Ma nasconde al suo interno tutta la forza di chi, deportato, quasi mai ha fatto ritorno alla propria casa, ai propri affetti, alla propria vita. In Europa sono più di 70.000 le pietre d'inciampo posizionate nei vari paesi dove sono stati catturati donne, uomini e bambini, vittime della ferocia nazista. Nascono da un'idea dell'artista tedesco Gunter Demnig, come reazione ad ogni forma di negazionismo.

L'Amministrazione comunale di Lamporecchio ed A.N.P.I. sezione Larciano e Lamporecchio sono orgogliose di contribuire a questo progetto per la memoria, con la posa di quattro pietre, di fronte al Teatro Comunale, a perenne memoria di altrettanti ebrei vissuti a Lamporecchio e deportati ad Auschwitz. Sono i fratelli Aldo e Giovanni Moscati, Ildebrando Trevi ed Enrico Menasci. Di questi, solamente il primo, Aldo Moscati, riuscì a sopravvivere e a far ritorno a casa, e fu in contatto con lo scrittore Primo Levi, suo amico e compagno nell'orrore dei campi.

“Ad oggi non sono molti i comuni della provincia - dichiara il Vice Sindaco Daniele Tronci - “ad aver installato queste pietre. Il progetto è nato qualche anno fa, nell'ambito del Protocollo d'Intesa che ci raggruppa insieme ad ANPI, Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, Associazione Culturale Orizzonti e Accademia di Masetto. Obiettivo del Protocollo d'Intesa è ripercorrere la strada della Memoria e da qui nasce appunto l'iniziativa delle pietre d'inciampo”.

“In principio fu il viaggio della Memoria” - afferma Roberta Mazzei, presidente ANPI sez. Larciano e Lamporecchio - “l’appello delle quattro persone arrestate a Lamporecchio e deportate ad Auschwitz è stato fatto durante il viaggio organizzato nel 2019. E dallo stesso appello inizierà la celebrazione. E’ stato un simbolico “ritorno a casa”, un abbraccio all’unisono che stringe persone e memoria, perché sia sempre la stella polare dei nostri passi.
Grazie all’Amministrazione comunale, alle associazioni che fanno parte del Protocollo di Intesa e alla Comunità Ebraica, siamo riusciti a ripercorrere un periodo buio dei nostri tempi e a far sì che questa cerimonia sia un anello che congiunge e ricongiunge persone, trasformando la tragedia in un momento di condivisione."

“Avevamo in programma” - conclude l'Assessore alla Cultura Cetraro Monica -“di inaugurare le pietre in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, ma per motivi legati al Covid abbiamo dovuto posticipare l'evento a domenica 15 maggio. Ringrazio tutti gli ospiti che hanno risposto positivamente al nostro invito, sarà un evento a mio avviso denso di emozione e ricordo e confido in una forte partecipazione da parte dei nostri concittadini”.
L'ingresso a Teatro è gratuito e non necessita di prenotazione. All'interno del Teatro permane l'obbligo della mascherina FFP2.

Fonte: Comune di Lamporecchio - Ufficio Stampa

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