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Keu, a Peccioli comincia la bonifica di 7mila tonnellate di rifiuti al cromo

Attività produttive, pozzi e corsi d'acqua. Tutti in prossimità di una società agricola, parte offesa nella vicenda, nei cui terreni sono state stipate, tra settembre e novembre 2018, 7mila tonnellate di rifiuti tossici.

L'indagine Keu, nei mesi scorsi, ha dimostrato come anche a Peccioli, nei terreni dell'azienda “I Lecci”, fosse stato utilizzato, per la realizzazione di scuderie e attrezzature connesse, materiale riciclato con alte concentrazioni di sostanze pericolose, tra queste in particolare il cromo.

Una situazione di emergenza che ha portato il Comune di Peccioli a effettuare ulteriori indagini sul terreno al fine di tutelare la salute pubblica. E che, fortunatamente, non hanno evidenziato segni evidenti di contaminazioni dei terreni al di sotto dei riporti e neppure delle acque sotterranee.

Ma che non ha frenato l'amministrazione comunale nel voler mettere in atto, nel più breve tempo possibile, una serie di attività finalizzate a impedire qualunque tipo di rischio concreto di contaminazione ambientale. Con temi di intervento rapidi, il 28 aprile scorso sono iniziate le procedure per la bonifica e messa in sicurezza del sito che si concluderanno entro la prossima estate.

"Siamo voluti intervenire il più rapidamente possibile per arrivare alla risoluzione delle problematiche ambientali emerse e, già nell'ottobre 2021, la società agricola “I Lecci” ha presentato una proposta di interventi di confinamento permanente dei cumuli di terra realizzati con l'utilizzo di materiali di riporto potenzialmente inquinanti – spiega il sindaco Renzo Macelloni -. Il Comune ha provveduto immediatamente a inoltrare la proposta ad Arpat, dipartimento di Pisa, e alla Regione Toscana, direzione ambiente settore bonifiche e autorizzazioni rifiuti, con la richiesta di esprimere una valutazione del progetto presentato".

Tenuto conto del parere favorevole alla proposta di confinamento permanente, il Comune di Peccioli ha richiesto alla società agricola “I Lecci” di attivare la procedura di bonifica che è stata immediatamente operata, in applicazione delle linee guida regionali.

"Come richiesto da Comune, Arpat e Regione Toscana, l'azienda ha inviato ai vari enti il piano di caratterizzazione, nel quale sono indicate le attività che “I Lecci” intende mettere in atto per la messa in sicurezza ambientale del sito – spiega ancora Macelloni -. Il piano di caratterizzazione è stato approvato, con prescrizioni, nella conferenza di servizi indetta dal Comune il 28 aprile. La società agricola “I Lecci”, dunque, sulla base delle indicazioni del Comune, ha avviato le procedure per sviluppare l'ipotesi progettuale per la bonifica e messa in sicurezza permanente del sito". Un intervento che dovrebbe concludersi entro la prossima estate.

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