Abitare e condividere, 14 appartamenti in centro a Empoli disponibili per il co-housing
Al via da oggi, lunedì 2 maggio 2022, il bando per partecipare al progetto “Freedom”, la prima sperimentazione pubblica di cohousing sociale in Toscana. Quattordici in totale gli appartamenti in pieno centro storico - l’immobile è quello di piazza XXIV luglio, recentemente ristrutturato dal Comune di Empoli - arricchiti di spazi comuni in grado di favorire la costruzione di una comunità abitativa solidale e collaborativa. A promuovere il progetto, insieme al Comune di Empoli, il raggruppamento Freedom Condividere l’abitare, composto da Auser Abitare Solidale e dalle cooperative Casae, Sintesi Minerva, Pietra d’Angolo, Sociolab e dall’Associazione Filo d’Argento Empoli. Il progetto si impreziosisce inoltre per la partecipazione dell’associazione Vorreiprendereiltreno, a cui verrà destinato uno degli alloggi realizzati in modo da favorire progetti di autonomia abitativa per le persone con diversa abilità.
Il bando - scaricabile dal sito del Comune www.comune.empoli.fi.it e da quello della cooperativa Casae (www.coopcasae.it) - è rivolto a cittadine e cittadini residenti nel comune di Empoli, del Circondario e della Città Metropolitana, che abbiano un ISEE compreso tra 8.000 e 35.000 euro, e che siano disponibili a partecipare a un percorso di collaborazione con gli altri assegnatari in modo da creare una comunità abitativa che gestisca gli spazi comuni dell’immobile. Per partecipare al bando c’è tempo fino al 6 giugno 2022.
Per favorire una maggiore conoscenza del progetto e delle caratteristiche degli alloggi, i promotori del bando invitano la cittadinanza a due giornate di visite guidate agli appartamenti, che si terranno giovedì 12 maggio dalle 16.00 alle 19.00 e sabato 28 maggio dalle 10.00 alle 12.00 alle 14.00 alle 18.00. Materiale informativo sarà inoltre messo a disposizione della rete associativa del territorio e nelle principali strutture comunali (URP, Biblioteca, etc).
Per tutte le informazioni è possibile contattare lo sportello dedicato al progetto, che fornirà un servizio di orientamento e supporto nella compilazione della modulistica richiesta: basta telefonare ai numeri 0571 845215 o 3381829902 il martedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 15 o inviare un’email all’indirizzo freedom.empoli@gmail.com.
"Siamo finalmente pronti per riconsegnare alla comunità il grande edificio pubblico che affaccia su piazza 24 Luglio - annuncia la sindaca di Empoli, Brenda Barnini - I lavori di recupero finanziati con fondi europei avevano fin dall’inizio l’obiettivo di creare nuovi stili di vita e risposte nuove ai problemi. Questo è uno degl interventi più importanti del grande progetto HOPE che coinvolge anche il recupero dell’ospedale vecchio e la ristrutturazione della biblioteca. Questi 13 appartamenti rappresentano un’opportunità per chi potrà abitarci e un motore di innovazione sociale".
“Quello che stiamo proponendo – sottolinea l’assessore al Welfare del Comune di Empoli, Valentina Torrini - è una nuova realtà abitativa, che aiuterà le persone a essere più felici, perché consentirà loro di circondarsi di relazioni positive. E’ soltanto dalla relazione, dallo scambio con gli altri che possiamo trovare quella condivisione fatta di relazione e accrescimento che sono fondamentali per il benessere di ognuno di noi. Tutto il resto è spesso un'illusione”.
“Quello realizzato dal Comune di Empoli è un progetto importante perché, finalmente, rimette al centro un diritto fondamentale troppo spesso ignorato: quello alla de-istituzionalizzazione delle persone con disabilità, garantendo loro una cittadinanza piena e il più possibile indipendente, in un appartamenti da sole anziché in Istituti spersonalizzanti laddove se ne potrebbe fare a meno - evidenzia Iacopo Melio, consigliere regionale e attivista per i diritti umani e civili - Ecco perché è importante investire nell’assistenza domiciliare attraverso progetti di autonomia e di co-housing sociale, affinché si diffonda la giusta idea che i disabili possono, e devono, costruirsi il loro futuro in maniera staccata dalla famiglia di origine qualora lo desiderino, esattamente come chiunque altro. Sono felice che la Onlus che ho fondato, presieduta oggi da Carlo Tempesti, abbia dato un importante contributo a questo lavoro, in linea con la filosofia che ci ha sempre mossi”.
“Freedom rappresenta una sfida importante, non solo perché si tratta del primo esperimento toscano di cohousing pubblico/privato, ma soprattutto perché ha l’ambizione di innovare le politiche abitative unendo la dimensione fisica dell’abitare con quella - altrettanto rilevante - delle relazioni interne alla comunità che abiterà gli appartamenti. Per questo il bando punta a "premiare" non solo la corrispondenza a criteri socio-economici ma anche il profilo sociale e relazionale dei candidati. Crediamo che progetti di questa natura contribuiscano non solo a contrastare la solitudine abitativa ma rendano più efficaci i processi di rigenerazione delle nostre città”, dichiarano i rappresentanti del raggruppamento Freedom - Condividere l’abitare.
Fonte: Ufficio stampa