Cento anni per Florio Monti, vespe e tanti amici al compleanno del pilota
Grande festa a Forcoli questo pomeriggio per i 100 anni di Florio Monti, storico meccanico della frazione di Palaia ma soprattutto storico pilota delle due e quattro ruote. Tra i tanti traguardi in pista Florio ha tagliato anche quello delle 100 candeline, spente insieme alla famiglia, alla moglie Odetta Grilli, agli amici, ai tanti compaesani che da sempre lo conoscono e in compagnia del Vespa Club di Pontedera che per l’occasione ha organizzato un piccolo raduno in piazza Brunner in suo onore.
Proprio davanti al civico 9, dove per anni Florio ha svolto il mestiere di meccanico, questo pomeriggio alla presenza del sindaco di Palaia Marco Gherardini, tutta Forcoli ha festeggiato il suo pilota con torta, rinfresco, una targa commemorativa e anche un trofeo che lo ritrae seduto in sella.
“È una grandissima emozione vedere la piazza di Forcoli piena di persone e di affetto per Florio” dice il sindaco di Palaia Marco Gherardini. “Florio è un orgoglio per Il paese, fa parte della nostra identità e attraverso la sua straordinaria passione per i motori ha fatto vivere a tante persone qualcosa di non scontato, valorizzando il territorio e stando vicino a molti, con un dialogo intergenerazionale. Per molti anni al servizio del paese come meccanico, ha portato alto il nome di Forcoli nelle tante gare a cui ha partecipato”.
Macchine, moto, vespe e go-kart. Casco, guanti e via di gas in pista: non c’è motore che Florio Monti non abbia fatto rombare, o riparato.
“Florio è nato in moto e cresciuto in moto” afferma Eugenio Leone, vicepresidente Vespa Club Pontedera, presente insieme alla flotta della due ruote Piaggio. “Va ricordato per la sua competitività, per le sue numerose imprese come la Milano-Taranto. Circa sette anni fa abbiamo fatto la rievocazione e lui era in sella alla stessa moto con la quale partecipò alla corsa nel 1954”.
Componente della squadra ufficiale Piaggio e socio del Moto Club Pontedera da oltre 60 anni un altro bel ricordo di Leone è “quando abbiamo portato il go-kart di Florio alla Mazzanti Automobili, gli brillavano gli occhi”.
Per provare ed allenarsi con il suo go-kart, Florio Monti andava al kartodromo di Empoli. A raccontarlo è Andrea Fiore, amico da sempre di Florio al quale ha dedicato un libro scritto insieme a Michele Quirici. Nella pista empolese il pilota provava e riprovava il suo go-kart “per trovare la carburazione magra, sostituiva i pistoni e ripartiva. In una giornata cambiò otto pistoni fini a trovare il giusto equilibrio” racconta ancora Fiore, che scende nel dettaglio della passione per il karting di Monti.
L’amore per i go-kart inizia a Santa Croce sull’Arno. Viaggiando i conciatori conobbero in America questa specialità sportiva, importandola nel comprensorio nei primi anni 60. Ed è qui che Florio incontra i kart, un incontro che sfocia ben presto in passione.
Tempo prima, durante gli anni della guerra, Florio Monti lavorava alla Piaggio nello stabilimento di Biella. “Finita la guerra ha continuato il mestiere nella sua officina di Forcoli, che un tempo ospitava anche una pompa di benzina”.
Dentro il fondo in piazza Brunner, oggi luogo del compleanno, per anni sono stati riparati motori di ogni genere e custoditi i pezzi d’epoca del meccanico. Tra strumenti da lavoro e cimeli, dal soffitto scendono i numeri delle varie gare in cui Monti ha corso. Vincitore di un campionato toscano di go-kart, “ha partecipato al campionato del mondo nel 1983 a Magione” dice ancora Fiore. Queste solo un paio delle innumerevoli gare in cui Florio Monti ha spinto l’acceleratore, sulle piccole quattro ruote e con la squadra ufficiale Piaggio, con la quale conobbe anche la gloria del podio.
Margherita Cecchin