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Come sarà il nuovo teatro di Empoli: 500 posti, vetro verde e risparmio energetico

Approda finalmente in Consiglio comunale la discussione sul nuovo teatro empolese Il Ferruccio, dedicato a Busoni e che sarà finanziato, notizia 'certificata' ieri con l'arrivo dei finanziamenti, con 9 milioni di euro dal Pnrr per la rigenerazione urbana di piazza Guido Guerra.

A fianco del sindaco Brenda Barnini, che fortemente ha voluto concludere il progetto del teatro dopo 40 anni di dibattiti, l'architetto Luca Ruzza, progettista di teatri conosciuto in tutto il mondo.

Proprio Ruzza, che ha operato con Daniela Dispoto e Laura Colombo dell’Openlab Company, ha voluto ripercorrere le prime fasi di progettazione, quando inizialmente la frazione di Avane era stata pensata per il teatro, poi una ristrutturazione del Cinema La Perla e infine il progetto attuale. "Legato a un'idea di futuro" in riva all'Arno dato "per rispondere a una domanda di cultura, non per costruire un nuovo volume" come spiega invece Barnini.

Qui il progetto

Il vetro di Empoli per il nuovo teatro

Lo studio dedicato alla nuova struttura ha voluto riflettere la realtà e la storia della città. Come il vetro verde, amato e utilizzato per le opere di Giò Ponti nel secolo scorso, adesso che sarà per foderare la torre scenica di 2 metri più alta del filo dei palazzi adiacenti.

Tra le progettazioni che vogliono lasciare a bocca aperta la gradinata retraibile che potrà liberare la parte alta della sala teatrale. Dai 250 posti nella configurazione semplice sarà possibile ampliarli a 499. Presente anche una sala conferenze da 190 posti. Con la separazione dei tre ambiti ci saranno tre sale da poter utilizzare contemporaneamente per gli utilizzi più variegati. È un luogo che nella mattina può ospitare l’attività delle scuole, il pomeriggio ospiterà altre attività dei ragazzi. Altri spazi presenti saranno delle residenze temporanee per artisti (veri e propri appartamenti), uno spazio per esposizioni temporanee, un bookshop, una caffetteria e un bar panoramico.

Per la costruzione dell'intero teatro dovrà essere demolita una parte del Palazzo delle Esposizioni, quella più a nord, oltre a tagliare una parte dei parcheggi che verranno compensati come scritto con parcheggi sotterranei.

L'esterno

Per chi fruirà dell'area di piazza Guido Guerra, i posti in superficie saranno ricostruiti con una pavimentazione drenante e permeabile. Gli alberi rimarranno al loro posto, mentre se i posti all'esterno verranno ridotti il numero di 140 stalli rimarrà invariato con due nuovi livelli interrati.

La struttura del Teatro di Empoli si assemblerà con quella del Palazzo delle Esposizioni. Piazza Guido Guerra da 25.500 mq si dividerà con più del 50% in parcheggi pubblici non permeabili e circa il 15% di aree verdi e di cui solo 1.600 mq è considerabile attrezzato e fruibile. L’incremento di aree verdi e permeabili da progetto è quantificabile in circa 600 mq per infrastrutture e giardini e circa 3000 mq per la rinaturalizzazione del parcheggio esistente, con almeno 50 nuovi impianti.

L’edificio sarà energeticamente ‘passivo’, ovvero, permetterà al teatro di rimanere caldo durante l’inverno e fresco d’estate. Tutta la copertura dell'edificio avrà pannelli capaci di produrre energia, visto che i teatri sono strutture sono energivore, con l'utilizzo poi di lampade a bassissimo consumo.

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